Buon pomeriggio Direttore, La prego di prendere in considerazione questa mia esperienza, ancora purtroppo non conclusasi, con la nostra molto approssimativa Sanità regionale.
I fatti.
Con una prescrizione urgente da parte del mio medico di famiglia, a seguito di un episodio ischemico, riesco ad ottenere una prenotazione presso il Policlinico di Germaneto, Catanzaro, per l’effettuazione di una Tac Coronarica con contrasto.
Il giorno previsto, tre luglio u.s., effettuo l’esame e mi viene comunicato un termine di dieci giorni circa per il ritiro del referto.
Già dieci giorni, per un esame di questo tipo che può rilevare condizioni tali da richiedere urgenti interventi salva vita, non sono il massimo; tuttavia, rischiando un po’, si riescono, a fronte di 46 euro di ticket, a risparmiarne almeno duecento, visti i costi dello stesso esame presso la Sanità privata (referto entro due giorni).
A tutt’oggi il referto a Germaneto non è pronto ed io non so se stare tranquillo o preoccuparmi ogni giorno di più.
Siccome a pensare male a volte si indovina (Ipse Dixit), mi viene da sospettare che magari questi “rallentamenti” diagnostici siano funzionali a quel processo ormai ineluttabile, per cui la Sanità pubblica è in continuo smantellamento (soprattutto in Calabria) in favore della Sanità privata; e chissà se chi sta prendendo tutto questo tempo per “leggere” la mia TAC, legge le TAC anche in qualche struttura privata, dove si fanno a un prezzo che non tutti si possono permettere; ma vuoi mettere che il risultato ce l’hai dopo due giorni?!.
Grazie dell’ospitalità.
Walter Perri, Maida (CZ)









