Catanzaro, Università Magna Grecia: la sacrosanta protesta dei precari storici

Succede a Catanzaro e precisamente all’UMG – Università della Magna Grecia – che il nuovo decreto Madia sui precari storici non venga preso in considerazione anzi si procede spediti verso l’ennesimo concorso (con un solo posto a disposizione per tempo indeterminato).
Il decreto Madia interessa circa 50 persone che lavorano da più anni presso l’Università della Magna Grecia. 50 famiglie che in Calabria vedrebbero cambiare radicalmente la loro vita e vedrebbero ristabiliti i principi di giustizia sociale.
Tra l’altro le persone che dovrebbero partecipare al concorso sono attualmente lavoratori vincitori del vecchio concorso con il contratto in scadenza a gennaio 2018 –
PERCHE’ ANTICIPARE LA SCADENZA?

La domanda nasce spontanea: perché scrivervi?
La risposta sta nel miscuglio di politica-massoneria-sindacalisti pro-rettore che sembra aver messo intorno all’UMG una barriera contro la legalità e la giustizia.
Addirittura alcuni sindacalisti (UIL) escono allo scoperto sulla loro pagina facebook minacciando i lavoratori di essere in bilico su un filo sottile. Ad oggi ha perso molti iscritti ma l’arroganza non ancora.
Vero è che forse non tutte le 50 persone godono di tutti i requisiti, esposti nel decreto per essere immediatamente assunti, per situazioni di fondi economici ma molti da domani dovrebbero essere lavoratori a tempo indeterminato.

Dove trovare alleati per vedere trionfare la giustizia con l’applicazione di un decreto? In un paese civile non dovrebbe essercene bisogno, dovrebbe essere in automatico ma qui no.
E poi in Calabria questo no sembra essere ancora più grande.

Solo alcuni come voi fuori da certe regole di potere possono dar voce a chi rivendica un diritto sacrosanto.
Dateci voce, fate sapere che un rettore che va in tv a vantarsi dei successi, meritati, dell’UMG poi non vuole dare una vita dignitosa a chi contribuisce in silenzio giorni per giorno a quel successo.

Lettera firmata