Chi boicotta la Terra di Piero?

Ebbene, dopo Occhiuto, il procuratore capo dottor Granieri confessa anche che a mandare la SIAE agli spettacoli dell’ Associazione La Terra di Piero, è stato lui.

Non solo, ha confessato anche di aver più volte allertato i Vigili del Fuoco, ‘nbucandogli a posta per trovare petri i punta. Cosa che i Vigili del Fuoco ovviamente non hanno fatto, perché si sa che i Vigili del Fuoco sono sempre con i cittadini.

La stessa SIAE – che per esempio non è mai andata che so, a questo o quel locale, o a questa o quella mega festa, oppure a questo o quello spettacolo, e ancora, a questo o quel club –, costretta da Granieri, ha preteso dal regista della commedia Foraffascinu, il noto plagiatore Canaletta, l’elenco completo di tutte le canzoni e musiche presenti nella commedia per vedere se ha pagato i diritti d’autore.

Il procuratore è stato chiaro: bisogna intensificare i controlli con un’ azione di controllo del territorio, vasta e capillare, per debellare quello che oramai è uno tra i reati più diffusi, e che maggiormente creano allarme sociale, nella nostra città, il pagamento dei diritti d’autore. Una legge che va rispettata.

La SIAE, che, come si sa, non guarda in faccia a nessuno, forte del mandato del procuratore, non ha perso tempo e subito si è messa al lavoro. Ma nonostante la solerzia e la diligenza degli agenti, nello scaliare le carte, l’Associazione la Terra di Piero, finucchiaddri i timpa a parte, ha dimostrato di essere tutt’appo’. Sotto ogni punto di vista.

Limpida e trasparente. Infatti gli uomini della SIAE, nel redigere il loro rapporto al procuratore Granieri, hanno sottolineato la correttezza amministrativa, dell’Associazione. Granieri, però, che per come è suo stile vuole andare fino in fondo, ha deciso, anche per mettere al pari Canaletta con Occhiuto, che la prossima visita all’Associazione sarà quella delle Finanza.

Giusto per non fare torto a nessuno.

Mi sono permesso di ironizzare su quanto di spiacevole ho letto in queste ore in merito a meschini tentativi di boicottaggio del lavoro della Terra di Piero, forte del fatto che chi meglio di loro può cogliere appieno la mia ironia, solo per sdrammatizzare. E per non dare troppo importanza, se non per sbeffeggiarli, a chi, per sola squallida invidia e rancore personale, è disposto a passare sopra anche alla propria dignità. Semmai ce l’ha.

Lunga vita alla Terra di Piero.

P.S. confido anche sul senso dell’umorismo del nostro procuratore capo dottor Granieri.

GdD