Ci ha lasciati Mimmo Greco. Il sindaco, il politico, il sindacalista (di Mimmo Talarico)

dalla pagina FB di Mimmo Talarico

Ci ha lasciati Mimmo Greco.
Il sindaco, il politico, il sindacalista

L’effervescenza politico culturale degli anni’70 aveva avvicinato alla sinistra migliaia di giovani desiderosi di cambiare la società e le istituzioni. Mimmo Greco era uno di loro. Quelli come me, giovanissimi negli ani ’80, lo conobbero come Sindaco innovativo, di rottura e discontinuità rispetto alla tradizione municipale per lo più angusta e clientelare: Fu il Sindaco del “Progetto Estate”: una kermesse al tempo stesso popolare e di qualità che fece conoscere San Fili in tutta la regione. Forse si ispirava all’estate romana di Renato Nicolini, inventore dell’effimero. Certo che l’associazionismo progressista di allora partecipò con passione alle prime feste laiche e popolari fino allora organizzate solo in onore dei santi.

Militante appassionato, nel 1990 accettò, per disciplina di partito, la candidatura in un collegio perso in partenza: Rende 2, appannaggio del Partito socialista, allora in quel lembo di terra il partito più forte e radicato della Regione. Mimmo non si scoraggiò, con accanto l’amata Lillina e forte dei suoli legami parentali, amicali e professionali nella parte bassa del collegio, conseguì un successo strepitoso e inaspettato: sfiorò per poco l’ingresso nel consiglio provinciale. Anche per me fu il battesimo del fuoco, mi volle accanto nei comizi di Bucita, Sa Fili, Arcavacata.

Partecipò con passione, insieme all’area riformista, a tutte le battaglie di rinnovamento della sinistra e del suo principale partito: le perdemmo quasi tutte. In quel periodo vincemmo solo qualche partita di calcetto a cui partecipava con qualche pretesa malposta, come portiere. Era diverso rispetto alla narrazione del prototipo del militante: tutt’altro che fazioso e chiuso, finanche distinto nella sua eleganza “borghese”. Nella sua piccola San Fili pensava in grande e anticipò di molto, con i compagni di una sezione vivace e all’avanguardia, le stagioni dell’Ulivo e del Partito democratico, interloquendo con personalità della DC come Pierino Rende. Nel Sindacato profuse un grande impegno. Con lui la CGIL Università, fino allora il sindacato dei docenti, divenne il sindacato del personale tecnico amministrativo, dei precari e dei ricercatori. In pochi anni grazie a lui e a Marisa, Maurizio, Marcello, Gianfranco, Ciccio, Raffaele e tanti altri, la CGIL divenne il primo sindacato dell’Università. Dal suo ruolo non hai tratto benefici personali, anzi forse ha attratto a sè solo qualche esiziale pregiudizio professionale.
Negli ultimi anni le tante e dolorose vicissitudini personali e familiari lo avevano segnato e a volte lo facevano apparire diverso rispetto al passato, ma ieri quel whatApp che annunciava la sua dipartita, come un lampo, ci ha restituito integro il Mimmo di sempre: generoso, appassionato, ottimista.