Ciao Mario, ti ricordi quando ti mandava Nicola?

Ormai sta diventando uno dei passatempi preferiti da parte di chi ha un minimo di dimestichezza col computer e con i montaggi.

No, non stiamo parlando dei “creativi” del PD e delle loro megafigure di merda in giro per il mondo. Parliamo invece dei manifesti di Mario Occhiuto alias il cazzaro, che dilagano soprattutto… a Rende e a Montalto perché a Cosenza, come vi racconteremo tra qualche giorno, c’è una situazione incredibile rispetto alle affissioni, abusive e non.

Oggi vi proponiamo un montaggio che porta alla ribalta i rapporti tra il cazzaro e Nicola Adamo. Rapporti sempre un po’ particolari (per usare un eufemismo), dal momento che tutti conoscono il feeling che esisteva tra sua moglie Madame Fifì e il rampante Mario. 

Chiarite le questioni private, Nicola si è avvicinato molto ed ha rivalutato la figura del cazzaro e tutti sanno che è stato solo grazie a lui, alla moglie, all’avvocatone Franco Sammarco e… agli zingari se Occhiuto è diventato sindaco. E in questi lunghissimi cinque anni, Occhiuto, prima di essere scaricato e consegnato alla DDA, ha governato col PD e in nome di Nicola Adamo e Madame Fifì. Senza nessun tipo di opposizione…

Oggi il prescelto si chiama Lucio Presta, ma fossimo in lui non saremmo per niente sicuri della vittoria elettorale. A Cosenza, città che il manager non sa neanche cosa sia, si nascondono tranelli dietro ogni angolo e non c’è dubbio che ci sia già tanta gente al lavoro per prepararglieli accuratamente.

In bocca allo… yacht!