Città unica. Il Comitato Cosenza No alla fusione ricorre al Consiglio di Stato

CITTÀ UNICA: IL COMITATO COSENZA NO ALLA FUSIONE – PER UNA CITTÀ POLICENTRICA RICORRE AL CONSIGLIO DI STATO

Il “Comitato Cosenza NO alla Fusione – Per una Città Policentrica” ha incaricato l’avvocato Rossella Barberio di presentare ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del TAR della Calabria che non ha concesso la sospensiva del referendum sulla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero indetto per il prossimo primo dicembre.
“Il TAR Calabria – ha dichiarato Mario Bozzo, portavoce del Comitato Cosenza NO alla Fusione – Per una Città Policentrica – non ha respinto il nostro e gli altri ricorsi, come con grande superficialità e/o scarsa onestà intellettuale afferma il fronte del Sì, ma
si è limitato a non concedere la sospensiva, rinviando ad altra fase la valutazione nel merito.
Le obiezioni contenute nel nostro articolato e documentato ricorso al TAR, presentato dall’avvocato Rossella Barberio, rimangono pertanto intatte. Esse riguardano – ha concluso Mario Bozzo – il mancato coinvolgimento dei Comuni interessati nella iniziativa fusionista, da parte della Regione Calabria; alcune questioni di legittimità costituzionale, a partire dalla violazione del principio di autonomia; e la violazione dell’articolo 12 dello Statuto regionale che per il referendum prevede che sia raggiunto il quorum del 30 per cento degli aventi diritto al voto”.