Clamoroso a Cropalati. Occhiuto e il Gallo scaricano la candidata di Forza Italia per lasciare campo libero a Potestio

Carmine Potestio, il “boss” di riferimento dei fratelli Occhiuto nella sanità privata ma anche nella politica “sporca” le sta provando tutte per far vincere i suoi “cavalli” alle prossime elezioni di giugno. “Carminuzzu”, deus ex machina dell’Anmi (Associazione nazionale mutilati e invalidi), ormai piegata da anni alle squallide logiche di profitto della sanità privata, ha iniziato una vera e propria campagna di assunzioni a Corigliano-Rossano per provare a far vincere un “ronzino” ormai spompatissimo come Pasqualina Straface ma le sue manovre sono state già abbondantemente sputtanate e la sconfitta è ormai a due passi. A Mendicino invece la sua “pupilla” Irma Bucarelli, quando tutto lasciava pensare a una “passeggiata” è stata messa praticamente in mutande – politicamente parlando per carità – dalla dichiarazione ufficiale di dissesto finanziario dei commissari prefettizi. Una mazzata che non vi dico perché è chiaro come il sole che proprio lei insieme all’ex sindaco Palermo e all’ex vicesindaco Greco la principale responsabile del fallimento. Con tanto di ripercussioni giudiziarie in caso di… vittoria. Un disastro.

Ma c’è ancora un altro fronte nel quale “Caminuzzu” o Mino se preferite si sta cimentando. A Cropalati il “boss” degli Occhiuti sta sostenendo, ovviamente a suon di promesse di assunzioni – tanto paga… la Regione (sic!) – la candidatura di un tale che si chiama Citrea e nella cui lista c’è anche la nipotina. Eppure, nello stesso paese, Forza Italia avrebbe già una candidata sindaca ma quando c’è di mezzo Potestio tutto è possibile e così a Cropalati Forza Italia non solo si divide ma il “boss” si può persino permettere di imporre alla candidata “avversaria” di farsi da parte.

Ma procediamo con ordine. Cropalati è un piccolo centro di circa mille abitanti posto a 384 metri sul livello del mare sugli ultimi contrafforti della Sila Greca, tra le vallate formate dal fiume Trionto e dal torrente Coserie.

Nella lista “Cropalati Futura”, nella quale si presenta la nipote di Potestio il candidato sindaco è Domenico Citrea, fratello di Oreste Citrea, ingegnere capo di uno dei carrozzoni storici degli Occhiuto. il Consorzio Valle Crati. Il Citrea, ovviamente, ha fatto in tempo a finire indagato nelle inchieste sulla maladepurazione e – sputa che ci indovini – suo fratello è sponsorizzatissimo dal “capo” del Valle Crati ovvero Maximiliano Granata detto lo sceriffo senza pistola ma (a proposito di sputi…) anche Max Sputazza…
Dunque, Domenico Citrea è il candidato a sindaco di Cropalati Futura, di Potestio, degli Occhiuto e di Max “Sputazza” Granata…

Ed eccoci al paradosso. A Cropalati Forza Italia candida a sindaco Maria Francesca Salvati Celestino, donna perbene nonostante… il partito e da sempre amica del famoso Gianluca Gallo cedrone, che fino a qualche tempo fa non perdeva occasione di farsi fotografare con lei, anche perché la Salvati Celestino ha tesserato tanti iscritti in Forza Italia e persino Roberto Occhiuto l’ha elogiata più volte pubblicamente.

Ebbene, nel più becero solco del più classico “Ubi maior minor cessat”, Occhiuto e Gallo hanno tradito Maria Francesca Salvati Celestino e stanno consentendo al candidato avversario e al prode Potestio ogni schifezza possibile per batterla senza il rispetto delle regole.

Pensate che qualcuno pochi giorni fa, in maniera anonima, ci ha inviato una lettera nella quale spiegava i “metodi” di Potestio ed è chiaro che questa missiva non poteva che giungere da qualcuno che è vicino alla candidata sindaca di Forza Italia clamorosamente tradita da Occhiuto e Gallo.

“… Nel piccolo borgo ionico, infatti, la signora Giuliana, moglie di Enzo Potestio, nipote del noto imprenditore della sanità privata calabrese, fino a pochi mesi fa personaggio anonimo della politica locale, oggi candidata consigliera nella lista civica Cropalati Futura, ha iniziato una campagna elettorale incentrata sulla promessa di posti di lavoro presso il centro Anmic, oltre che sulla promessa di agevolazioni e facilitazioni per visite e prenotazioni presso le strutture del gruppo sanitario della “Famiglia” o anche addirittura sulla minaccia di ritardare o anche fare annullare visite già prenotate ed a cui si ha pienamente diritto…

Tutto ciò per scalare la vetta! Specchietti per le allodole, minacce spregiudicate, in un disegno elaborato dal capolista, uno pseudo-imprenditore locale, titolare di una fabbrica di pellet che attualmente si trova in stato di fallimento, che ha “tanto” (ma davvero tanto), da guadagnare se solo venisse eletto (ad esempio la variazione del piano regolatore che potrebbe sistemare, quasi del tutto, alcune o tutte le irregolarità che ad oggi la Procura, forse, disconosce…)! Promesse e minacce e poi? Ai posteri l’ardua sentenza…”.

Nella lettera, ovviamente, non si fa riferimento a Maria Francesca Salvati Celestino ma adesso che abbiamo chiarito fino in fondo la questione siamo davanti a una clamorosa faida interna al clan Potestio-Occhiuto-Gallo già risolta dai “boss” a vantaggio del più sporco.

Tutto questo avviene perché Roberto Occhiuto è succube di Potestio mentre quel gran paraculo del Gallo cedrone, per mantenersi buono Occhiuto ed il suo posto di assessore, è disposto a vendersi chiunque, anche una amica e sua sostenitrice
Sono disposti a sostenere faccendieri borderline impresentabili invece che persone perbene e l’unica speranza che abbiamo, nel denunciare queste porcate, è che gli elettori di Cropalati puniscano per come merita Potestio con la sua cricca di lestofanti.