Per gli insegnanti calabresi che attendono da tempo di conoscere le sorti sul loro futuro lavorativo, oggi arriva qualche risposta dal Ministero dell’economia: via libera all’assunzione di 63.700 docenti, tramite concorso a cattedra.
Il Mef ha acconsentito ai numeri proposti dal Ministero dell’istruzione per quanto riguarda il concorso per diventare docenti:
- 800 scuola dell’infanzia
- 900 primaria
- 800 scuola secondaria di I grado
- 300 scuola secondaria di secondo grado
- 900 sostegno.
La legge 107 prevedeva che venisse pubblicato il bando entro fine novembre, ma ciò non è accaduto. Tuttavia è previsto esca in questi giorni di dicembre (forse domani stesso) e l’avvio delle prove entro i primi mesi del 2016. Il termine delle operazioni del concorso sono previste in tempo utile per le assunzioni 2016/17.
Ma la novità ultima è che non sarà emanato il classico bando, ma ben tre: infanzia/primaria, secondaria I e II grado, sostegno. La prova preselettiva sarà attivata soltanto per infanzia e primaria, non per la secondaria. Per i docenti di sostegno un concorso specifico.
Gli insegnanti cosentini, ormai da tempo a questa parte, si sono chiesti a chi sia rivolto il concorso e se il bando per il concorso a cattedra 2015-2016, già annunciato, realmente esclude i semplici laureati e i non abilitati.
Ebbene sembra proprio così: “si può partecipare al concorso – si legge su Orizzonte Scuola – per le abilitazioni possedute e per l’ordine di scuola corrispondente al titolo di specializzazione in possesso. Docenti curriculari e di sostegno non di ruolo in possesso di abilitazione all’insegnamento. Il concorso a cattedra è rivolto, dunque, a tutti i docenti abilitati, inclusi i possessori del diploma magistrale entro il 2001/02.”
L’Anief aveva già preannunciato un ricorso specifico per questa situazione, dichiarando: “molti studenti hanno scelto precisi percorsi universitari in vista della possibilità di accedere a determinate classi di concorso, magari facendo anche esami extracurriculari, e il fatto che il Ministero cambi le regole in corso d’opera non può che essere considerato illegittimo.”
Si attende comunque la pubblicazione del nuovo regolamento delle classi di concorso che è stato licenziato, nei pareri, dal Parlamento ed attende il via libera da parte del Consiglio dei Ministri che potrebbe avvenire a giorni. A breve, dunque, il via libera definitivo e la firma da parte del Presidente della Repubblica. Staremo a vedere cosa succederà.