Conferenza stampa ponte di Calatrava: nessuna domanda sui fondi ex Gescal

Non solo il ponte è stato costruito con i soldi che servivano per le case popolari, a questi vanno aggiunti altri 126mila euro per uno “spettacolo” di inaugurazione previsto per il 26 di questo mese e, come se questo ancora non bastasse, Occhiuto ha pensato bene di andare a Roma, portandosi dietro nani e ballerine, per promuovere la conferenza stampa di presentazione del ponte, addebitando altre cospicue spese sulle spalle dei cosentini.

Che bisogno c’era di andare a Roma? Questa conferenza stampa non si poteva fare a Cosenza? E poi, perché portarsi dietro tutto il cucuzzaro?

Andare a Roma per Occhiuto significa catalizzare l’attenzione di qualche “testata nazionale amica” su di lui e le sue “grandi opere”. Lo scopo è quello di facilitare l’arrivo di qualche amico giornalista disponibile a raccontare le gesta del sindaco, senza incorrere in “tendenziose” domande. Chiedere al giornalista di venire a Cosenza sarebbe stato troppo: se il giornalista non va alla montagna, la montagna va dal giornalista. Tanto a pagare sono sempre i soliti caggi.

Ed infatti pare che la conferenza stampa sia filata liscia. Mario e Jole hanno avuto l’occasione di sciorinare l’importanza di questo ponte: un’opera fondamentale che porterà grandi vantaggi economici e sociali alla città. E poco importa se questo ponte collega il niente con il nulla. Alle migliaia di turisti che si recheranno in città per ammirarlo, quello che interessa è il valore artistico. Ed è questo “valore aggiunto” che secondo il sindaco ci renderà tutti un po’ più ricchi.

Di sicuro renderà più ricchi quelli che preventivamente e con “cognizione di causa” si sono premurati di acquistare terreni in quell’area. Il valore degli immobili e dei terreni è praticamente raddoppiato. Un affare d’oro per chi ha saputo “guardare” lontano. Ecco perché Occhiuto si è dato da fare per terminare l’opera: dei turisti non gliene frega niente, l’importante è costruire. E se a costruire sono gli amici degli amici, ancora meglio.

Nessun riferimento o domanda, durante la conferenza stampa, sui fondi ex Gescal utilizzati per costruire il ponte. Nessuno ha chiesto al sindaco un minimo di spiegazione su questo punto. Occhiuto si è limitato a fare una battuta: “una polemica che avrebbero dovuto fare 25 anni addietro, visto che tutte le Regioni li hanno usati (i fondi ex Gescal) per i piani di recupero urbano!”. Caso chiuso per Jole e Mario.

Ora restiamo in attesa della grande festa prevista per giorno 26, anche per capire a chi vanno i 126mila euro dei cosentini previsti come spesa per quella che si annuncia come una sontuosa festa.