Consiglio sulla sanità, tutti i retroscena. Si scioglie il gruppo Pse?

Enzo Paolini e Giuseppe Mazzuca

Il consiglio comunale di ieri sera ha reso evidenti a tutti le spaccature all’interno dell’opposizione. Un documento della maggioranza sulla sanità particolarmente critico nei confronti del commissario Scura e dunque palesemente schierato dalla parte del presidente della Regione Oliverio, peraltro presente, ha scatenato la bagarre.

Ma per capire bene l’epilogo, è doveroso procedere con ordine. Giuseppe Mazzuca ed Enzo Paolini, del gruppo del Pse, hanno concordato l’intervento da svolgere in Consiglio.

Mazzuca va giù pesante contro la “non politica sanitaria” di Oliverio e tutto lascia immaginare che sarà approvato un documento della maggioranza ma senza nessun appoggio da parte di esponenti dell’opposizione. E invece Enzo Paolini, a un certo punto del Consiglio, va a parlare con Mario Oliverio. Poche battute, un gesto d’intesa e l’avvocato, insieme a Franco Pacenza, collaboratore di Oliverio, si mette a scrivere materialmente un documento.

Pochi minuti e nuovo conciliabolo, questa volta non solo con Oliverio ma anche con il sindaco Occhiuto. Il primo cittadino approva il tenore del documento e dice al presidente del Consiglio Luca Morrone di far ritirare il documento che era stato preparato dalla maggioranza.

I consiglieri vicini a Paolini e presenti al Consiglio, come per esempio Mazzuca e Cipparrone, rimangono quasi esterrefatti dalla piega degli eventi.

Va a finire che Paolini e Frammartino votano con la maggioranza di Occhiuto mentre Mazzuca si schiera contro e Cipparrone abbandona l’aula.

Il dato politico non è di poco conto. Paolini si riavvicina alla corrente del Pd che fa capo a Oliverio e Madame Fifì e si sgancia decisamente dai cosiddetti “guccioniani”. La prima conseguenza potrebbe essere lo scioglimento del gruppo del Pse. Essendo in tre (Paolini, Mazzuca e Perri), se ci fosse una defezione, non ci sarebbero più i numeri per avere in vita un gruppo e confluirebbero tutti nel gruppo misto.

LA DICHIARAZIONE DI GIUSEPPE MAZZUCA

“Il consiglio comunale di ieri sera, alla presenza di Oliverio, ha discusso in realtà sul sesso degli angeli e dispiace che la linea ondivaga di Mario Occhiuto sulla sanità sia stata sposata anche da esponenti del centrosinistra. Bisogna fare un’analisi seria sulla crisi della sanità calabrese, che risale ad almeno 12 anni fa e che si è concretizzata con la scelta sbagliata di Scopelliti di farsi commissariare. Il documento approvato ieri non fa bene alla Calabria e sbaglia chi dovesse pensare di strumentalizzarlo per fini politici.

Come ha detto giustamente il sottosegretario alla sicurezza Marco Minniti , nel corso della festa dell’Unità , Mario Oliverio è stato eletto dai cittadini e Massimo Scura è stato nominato dal Governo, in ragione di un commissariamento che volle il centrodestra e che è stato procrastinato almeno sino alla fine del 2016 .

Pensare di risolvere le questioni alimentando i conflitti è un gravissimo errore, che produce solo confusione e che non risolve certo i seri problemi strutturali della nostra sanità.

Mentre a Catanzaro si litiga, Sagunto viene espugnata, e cioè mentre Oliverio e Scura ingaggiano lotte senza alcun senso istituzionale, anche i livelli essenziali di assistenza, in tutta la regione, sono fortemente compromessi”.