Consorzio Valle Crati. La metamorfosi di Granata: da sceriffo a Robin Hood (ara ‘mmersa)

Maximiliano Granata

E lo sceriffo Maximiliano Granata si trasforma in Robin Hood all’incontrario o ara ‘mmersa se siete cosentini. 

Il presidente (ancora per un mese) del Consorzio Valle Crati, che nell’ultimo biennio si è trasformato in sceriffo a difesa dell’ambiente annunciando “blitz” dappertutto non si capisce bene dall’alto di quale autorità, ne combina un’altra delle sue…. forse l’ultima.

È di qualche giorno fa la notizia che lo sceriffo ha provveduto a liquidare le proprie spettanze, anche quelle arretrate, a spese dei dipendenti del Consozio Valle Crati, che invece non hanno ricevuto stipendio. Un caso perfetto di Robin Hood all’incontrario o ara ‘mmersa se siete cosentini.
Ecco che alla fine delle storie, esce sempre la vera natura umana di alcuni soggetti…. anche di quelli che si mostrano come paladini della giustizia (col culo degli altri) e che invece tendono sempre a fottere la giustizia.

A questo punto attendiamo di capire gli sviluppi della situazione disperata in cui si trova Valle Crati, speriamo in un intervento immediato dei sindacati (per quanto venduti) e di tutti gli organi a difesa dei lavoratori. Ma soprattutto attendiamo l’intervento della magistratura considerato che molti comuni consorziati e debitori versoi valle Crati, si stanno vedendo notificare atti di pignoramenti presso terzi di altri soggetti che vantano soldi da Valle Crati. Una stato fallimentare che attende solo una sua dichiarazione di fallimento. E sarà in quel momento che si analizzeranno i casi di bancarotta fraudolenta e preferenziale del suo presidente abusivo. E ci faremo tutti quattro risate su questo tragicomico fenomeno da baraccone.