Corigliano-Rossano 2019, il 9 giugno vota la speranza (di Flavio Stasi)

di Flavio Stasi 

“Il mio messaggio di fine campagna elettorale ai miei concittadini tutti di Corigliano-Rossano, Grazie a tutti di cuore, sono e sarò sempre uno di VOI”.  

In molti mi stanno chiedendo perché non stiamo rispondendo agli insulti personali ed anche familiari, alle bugie e alle fandonie di questi giorni. In realtà, abbiamo deciso di rispondere con il silenzio perché riteniamo che chi si candida a fare il sindaco di questa città abbia grande responsabilità e non debba trascinare la città nel fango e nelle bugie pur di raccattare qualche voto.

Noi il 10 giugno vorremmo essere il governo di tutti, di chi ci ha votato e di chi non ci ha votato e per farlo abbiamo bisogno di una città unita e non dilaniata dalla campagna elettorale.

Così come la barzelletta del confronto: chi dice che io mi sottraggo al confronto, dice l’esatto contrario. Per l’intera campagna elettorale del primo turno abbiamo cercato disperatamente il mio competitor per il confronto ma lui si è sistematicamente rifiutato, tant’è che i confronti che abbiamo fatto sono stati unicamente con il candidato Promenzio.

E’ una scelta legittima, per carità, forse pensava di vincere al primo turno… Però riteniamo che alle scelte bisogna essere coerenti ed è questo il segnale che vogliamo dare: le cose non si fanno soltanto quando fa comodo!

Del resto, quello che sta accadendo negli ultimi giorni, più che confronto è stata una rissa e noi non vogliamo trascinare la città nella rissa. Noi il 10 giugno vogliamo una città unita, una città serena, una città che ha speranza. Quello che vorrebbe fare il mio competitor è di levarci la speranza, far capire che siamo tutti uguali, far capire che i poteri forti stanno dietro di me quando storicamente stanno sempre dietro di lui, far capire che io ho fatto strani accordi politici… si inventa i miei alleati, ultimamente si inventa persino i miei assessori quando è ben noto che io ho già scelto che la nuova giunta di Corigliano-Rossano sarà competente e di persone nuove: competenti e nuove.

Il segnale che vogliamo dare il 9 giugno non è soltanto quello di far capire che a Corigliano-Rossano le cose possono cambiare, non è soltanto quello di far capire che si può dare fiducia ad una classe politica giovane, libera, nuova e autonoma, ma è quello che a Corigliano-Rossano nessuno può mettere in discussione o spegnere la nostra speranza. 

Buon voto, viva Corigliano-Rossano.