Corigliano-Rossano 2024. Tutte le (false) promesse di Robertino il gelataio: si salvi chi può

Posti di lavoro, promesse, minacce, liste d’attesa truccate. Mai visto tanto squallore. La campagna elettorale di Corigliano-Rossano è ormai diventata una questione tutta interna allo squallido potere di Occhiuto, detto da queste parti Robertino il gelataio, per la propria sopravvivenza.

Già, perché a rischiare la faccia contro Stasi non è Pasqualina Straface e relativa famiglia nonostante il lido Snoopy (bene confiscato alla mafia, cioè al fratello da cui non ha mai preso le distanze, ma i voti si) ma proprio Occhiuto che ha scelto il candidato sindaco (scelta emblematica). Ha fatto l’alleanza col Generale bruciando Mattia Salimbeni; ha fatto l’alleanza con Nicola Adamo tramite Teodoro Calabrò, detto Rizetta, che sostiene Candiano; sta praticamente facendo le liste. Per la prima volta alle amministrative non ci sono due candidati a sindaco, ma un candidato a sindaco ed un presidente di regione, che ha capito quanto sia importante la posta in palio e inizia ad avere parecchia paura di perdere.

Abbiamo già raccontato il mirabolante salto della quaglia di Marco il voltagabbana, fratello di Antonello Graziano alias Strafalaria direttore dell’Asp, in cambio di prebende varie, che ha candidato la coppia Bosco-Pirillo, cioè i fratelli Aqua.

Ma mentre la Procura è in vacanza alle isole vergini, l’Asp e le minacce continuano ad essere gli strumenti di formazione delle liste della ditta Snoopy-Rapina-Generale. Stasi, nel corso di una convention grillina ha parlato di voti in cambio di una TAC, ma la situazione è molto peggiore. Posti nella vigilanza, posti nell’Anmic di Potestio, posti al Cup, macchinari chiusi nelle stanze dell’ospedale per favorire la sanità privata, persino le liste di attesa di nefrologia, per dialisi e trapianti, vogliono rendere discrezionale per favorire gli amici degli amici. Questa é la vera ragione per la quale si è dimesso il primario. Che vergogna!

Pasqualina Snoopy agisce direttamente sui medici e sui laboratori per agevolare visite ed esami ai propri lecchini e costringerli a candidarli, oppure lo fa tramite qualche galoppino, come il “primario” Sapia, fratello di uno dei galoppini della struttura che paghiamo noi, a cui é stata già promessa una bella promozione, da infermiere ed infermiere capo, anche se sembra un primario.

Un altro degli intermediari é Francesco Villella, detto DaSinistraADestraÉUnAttimo, anche lui in procinto di essere assunto all’Anmic, tanto ci sono i 3 milioni regalati da Occhiuto quindi tuttapposto, paghiamo noi calabresi.

Ma le promesse di Pasqualina sono ormai incontrollate ed incontrollabili, dai lavori alle promozioni, soprattutto nell’Asp dove vergognosamente continua a girare accompagnata da qualche lecchino-dottore di cui nei prossimi giorni faremo i nomi, raccontando barzellette a nome e per conto di Robertino il gelataio.

Per mantenere tutte le promesse che sta facendo, praticamente negli ospedali non ci sarebbero più infermieri e medici, ma solo primari. Vi abbiamo già raccontato delle offerte di posti di lavoro ai candidati di Stasi o alle persone vicine, ai collaboratori. Avendo capito che il metodo non funziona, adesso vanno direttamente dai datori di lavoro dei candidati o dai loro familiari a minacciare che se si candidano con Stasi loro avranno ripercussioni. Per cosa era stato sciolto il consiglio comunale? E come la chiamate voi questo sistema?

Vogliamo parlare di qualche candidato-ras del quartiere che minaccia gli altri candidati perché non devono chiedere i voti nella sua contrada? Tipo Fabrizio? Voi come lo definireste questo metodo? Ma Occhiuto, Rapani, Graziano sono messi male, perché hanno capito che Pasqualina sarà asfaltata, ed il presidente della regione si é messo a chiamare direttamente le persone per candidarsi: commercialisti ed avvocati soprattutto. Ai quali consigliamo caldamente di mandarlo… a prendersi un gelato. 

Com’é ridotto, Robertino il gelataio, fa quasi tenerezza per quanto è isterico in questi giorni. La cosa più divertente é che nel delirio di promesse e minacce, nella coalizione di Germaneto come l’ha ribattezzata Stasi, ci sono già tre o quattro presidenti del Parco del Coriglianeto, cioè promettono la presidenza di un ente che nemmeno esiste! Forse è un primato mondiale delle cazzate per non parlare della promessa d’inserimento nel personale dentro Baker Hughes, nonostante sia tutto fermo. Mai la città si é trovata immersa in tanto squallore.​ A Cosenza invece questo squallore lo conoscono bene e a San Giovanni in Fiore hanno iniziato a conoscerlo sulla loro pelle. Salvatevi finché siete in tempo.