Corigliano-Rossano. Condanne pesanti per i 7 colletti bianchi delle aste giudiziarie

Alfonso Petrone e Luisa Faillace

Vent’anni di carcere diviso sette. È il “conto” finale che la giustizia di primo grado ha comminato, poco fa, nei confronti dei primi 7 tra i complessivi 49 imputati della maxi-inchiesta sui colletti bianchi di Corigliano-Rossano e del resto del comprensorio della Sibaritide. Accusati – e riconosciuti colpevoli – di truccare le aste giudiziarie nello stesso Tribunale di Castrovillari che li ha visti alla sbarra.

I 7 sono stati giudicati – per come da loro stessi richiesto – col rito abbreviato da parte del giudice per l’udienza preliminare Lelio Festa.

L’inchiesta White collar (colletto bianco, appunto), era durata due anni e la scorsa estate aveva fatto emergere la lunga serie di presunti illeciti relativi alla gestione delle aste giudiziarie, ad opera di noti avvocati e commercialisti di Corigliano-Rossano e non solo, in combutta con spregiudicati imprenditori della città jonica e della Sibaritide. Un vero e proprio “terremoto” giudiziario, dunque.

Vediamo ora le condanne:

nei confronti di Giuseppe Andrea Zangaro, 44 anni, dipendente del Comune di Corigliano-Rossano con funzione di cancelliere nell’ufficio del Giudice di pace coriglianese, dallo scoppio dell’inchiesta sospeso da parte del Comune (difeso dagli avvocati Maurizio Minnicelli e Francesco Paolo Oranges del foro di Castrovillari), inflitti 7 anni e undici mesi di reclusione;

Andrea Zangaro

per Giorgio Alfonso Le Pera, 49 anni, agronomo(difeso dall’avvocato Giovanni Scatozza del foro di Castrovillari)2 anni e quattro mesi;

per Carmine Placonà, 50 anni, imprenditore (difeso dagli avvocati Maurizio Minnicelli e Francesco Sammarro del foro di Castrovillari)1 anno e quattro mesi;

per Alfonso Cesare Petrone, 61 anni, avvocato (difeso dalla collega Gisella Santelli del foro di Castrovillari)2 anni e quattro mesi;

per Luisa Faillace, 41 anni, avvocato (difesa dai colleghi Luca e Michele Donadio del foro di Castrovillari)3 anni e tre mesi;

per Giovanni Romano, 54 anni, commercialista (difeso dagli avvocati Antonio Pucci del foro di Castrovillari ed Enzo Belvedere del foro di Cosenza)1 anno e dieci mesi (assolto dal reato di corruzione, per lui pena sospesa);

per Antonio Guarino, 55 anni, imprenditore (difeso dall’avvocato Pasquale Di Iacovo del foro di Castrovillari)1 anno.

Entro i prossimi 45 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza, che ha visto i 7 tutti condannati. Fonte: Altre Pagine