Cosenza, anche i revisori dicono no al cazzaro: il re è nudo

Cosenza, 02 AGOSTO 2019 – Apprendiamo del parere negativo da parte dei revisori sulla manovra di assestamento di bilancio oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale del 6 e/o 8 Agosto (rispettivamente prima e seconda convocazione).

Non siamo particolarmente stupiti in quanto già avevamo manifestato dubbi e perplessità sui conti comunali ed evidenziato anche le diverse raccomandazioni dei revisori su alcune poste di bilancio, nonostante il trionfalismo di chi ha approvato questi numeri e le lezioni gratuite, non richieste e prive di valore aggiunto da parte di diversi elementi che protagonisti lo sono o lo sono stati.
Un po’ come se la discussione sulla vita amministrativa e politica della città appartenga a pochi eletti mentre tutti gli altri non abbiano le competenze e le capacità, effettuando così qualsiasi manovra volta a tenere alte le barriere all’ingresso di un’area che va difesa ad ogni costo, nella quale però i mancati risultati sono evidenti.

Al di là del parere dei revisori, che assume però un peso specifico di assoluta rilevanza, il consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi e dovrà farlo sul documento di sintesi di ogni atto amministrativo che verrà. Dunque non ci sarà spazio per le fughe in avanti, per quelle azioni populiste che si sono avviate dopo mesi e mesi di colpevole silenzio, senza dimenticare anche gli interventi volti a narrare la magnificenza di questi anni di amministrazione Occhiuto.

Ora più che mai vi chiediamo riscontro sui conti comunali, spiegare cosa potrebbe accadere senza sottrarsi alle responsabilità dei ruoli. La contestazione mossa dalla Corte dei Conti è che il Piano di riequilibrio è stato disatteso e se in questi anni i risultati attesi non sono stati conseguiti di certo le responsabilità non possono ricercarsi altrove.
E’ giunto il momento di mettere la parola fine a questo mondo fiabesco (ma per noi si configura più come un incubo) e iniziare a lavorare sulla realtà, quella vera e molto spesso cruda, che di certo non ha bisogno di eventi, di convegni, di rattoppi, di blocchi, di concerti e di tanto altro che è stato propinato in questi anni.

Ha bisogno di fatti concreti, di atti concreti e di misure concrete perché ogni tanto qualche segno positivo, qualche numero in verde anziché in rosso sarebbe non solo bello da vedere ma anche il giusto riconoscimento ad una città che ha tante potenzialità rese inespresse da chi non ha saputo coglierle e valorizzarle.
E quando sarete in Consiglio sappiate trasferire i sentimenti e le preoccupazioni dei cosentini, perché in quella sede prima di rappresentare voi stessi rappresentate i cittadini.

Italia in Comune Cosenza
Sezione 25 Aprile