Cosenza, Antenna di Calatrava, Jole Santelli: “Vederla alzata è una gioia!”

Ha ragione l’onorevole Santelli, ogni tanto bisogna saper gioire. Sempre imbronciati non si può vivere. Un sorriso al giorno, si sa, leva il medico di torno. Del resto il consiglio è sano: il riso fa buon sangue. Ha ragione l’onorevole Santelli quando dice che la vita di chi ha l’impegno performativo giornaliero di criticare, deve essere un inferno. La sacrosanta verità. Criticare costa fatica.

Ha ragione l’onorevole Santelli quando dice: stare sempre con il naso all’insù, continuamente in tiro intellettuale, in evidente posa di superiorità, alla fine toglie ogni contatto con la Madre Terra. E si finisce col vivere con la testa tra le nuvole. Vero.
Ha ragione la Santelli quando invita codesti che non gioiscono mai ad unirsi a Loro per una sana risata collettiva davanti al levarsi, o meglio all’erezione di un’opera: l’innalzamento di un bell’antennone, roba che non si vede tutti i giorni.

Una risata ci salverà. E farà alzare l’antenna di Calatrava. La stessa che si è appena alzata nel mio cervello rileggendo quello che ho appena scritto. A pensarci bene, su questo punto, non ha ragione la Santelli: cosa avrà da gioire Jole di fronte all’antenna di Calatrava che si solleva, forse è il caso di chiederglielo prima di aderire a questa goduria collettiva. Lo dico per chi ha deciso di aderire all’appello lanciato da Jole, non bisogna mai “comprare a scatola chiusa”.

Per quel che mi riguarda, a pensarci bene, perché dovrei gioire anch’io dell’erezione dell’antenna di Calatrava? Perché più che un problema caratteriale (l’incapacità di taluni a non saper godere di certi momenti, come vorrebbe farlo passare la Santelli) a questo punto, l’appello lanciato dalla Santelli mi pare essere un richiamo legato a chi condivide certi gusti. Ed in questo caso è meglio togliere ogni frainteso di torno. Lo dico sempre per chi aderisce a prescindere, senza porsi domande.

Se veder innalzare l’antenna di Calatrava fa gioire la Santelli, e se lei di questo è contenta, fatti suoi, ma quello che non può pretendere è di coinvolgere chi non ha gli stessi suoi gusti in questa goduria erettiva, e per questo definirli “pesantoni” e poco goderecci: scusa Jole ognuno si sollazza come vuole. Siamo in democrazia.

E se così stanno le cose, ovvero che siamo di fronte al bisogno della Santelli di recuperare una voluttà perduta (intesa come gioia), attraverso la visione di una antenna che si solleva, forse è meglio specificare il perché non accolgo l’appello dell’onorevole: a me, con tutto il rispetto per la Santelli e tutti coloro ai quali piace vedere alzare le antenne, l’erezione dell’antenna di Calatrava, non mi piace. Preferisco altro.

Io sono per la libertà dei gusti che ognuno può esternare e vivere come più gli piace. Ma allo stesso tempo dico anche: a nu parmu dalla mia gioia alzate tutte le antenne che volete… e se questo vi fa godere: ottu e novi fora maluacchiu ppe cent’anni di bona salute e vita felice. Scusa Jole ma non me la sento di ridere di fronte all’antenna di Calatrava issata. Se a te ti riesce, ed è questo che ti manca, ed è quello che vuoi, ti auguro milioni di antenne alzate.

GdD