Cosenza, bagno di folla per Conte al “Cinghiale day”: “Furto di democrazia per una “Gentile” concessione”

Bagno di folla per la manifestazione del M5s oggi a Cosenza. In migliaia all’Auditorium Guarasci per contestare la vergognosa operazione di potere di Forza Italia, che ha soffiato il seggio della deputata Elisa ScutellĂ  a vantaggio di Andrea Gentile, figlio di Tonino, della dinastia dei Cinghiali di Cosenza. Special guest il leader del Movimento Giuseppe Conte.

“Siamo qui per denunciare un furto di democrazia compiuto non ai danni del Movimento 5 Stelle ma dei calabresi – ha detto Conte – che hanno espresso senza condizionamenti un voto per i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, seguendo le istruzioni che erano state date e che sono state sovvertite per consentire una “Gentile” concessione, buttare fuori dal Parlamento la nostra Elisa ScutellĂ  e metter dentro un figlio d’arte che conoscete benissimo, proveniente da una famiglia che ha un forte potere di condizionamento anche a Roma”.

La grande partecipazione alla manifestazione ha spinto i cronisti a chiedere a Conte che progetti ha il M5s per la Calabria. “Il nostro è un progetto alternativo, la Calabria è una regione che soffre tanto, a partire dalla sanità – ha detto Conte –. Una regione in cui l’aspettativa di vita è più bassa della media nazionale, si muore prima. Le prestazioni sanitarie sono inferiori, addirittura le ambulanze sono senza medici. Noi non dobbiamo investire sulle armi, dobbiamo investire su scuole, università, sanità”.

“Oggi da Cosenza – ha commentato Conte sulla sua pagina FB – è arrivato un messaggio chiaro: “La Calabria alza la testa” e non accetta le prepotenze di questa maggioranza di governo, che cambia le regole elettorali retroattivamente per togliere un seggio ad un rappresentante del Movimento 5 Stelle e darlo a uno di Forza Italia. Meloni, Crosetto, Calenda e tutti i loro amici del partito trasversale della guerra se ne facciano una ragione: il M5S esiste e non smetterĂ  mai di essere la voce dei veri democratici, di chi vuole costruire un’Europa di pace e rigetta la logica del riarmo per pretendere investimenti per sanitĂ , scuola, trasporti e diritti”.