Cosenza-Bari 4-1. Lupi scatenati, salvezza in cassaforte

Missione compiuta. Il Cosenza dopo il poker di Reggio Emilia, ne serve un secondo, stendendo il Bari con un rotondo 4-1 e mette praticamente in cassaforte la salvezza raggiungendo quota 42 e aumentando il vantaggio non solo sul Bari (+6) ma anche su Ternana e Spezia, adesso appaiate a 37 e quindi a -5. L’Ascoli sale a 37 e mercoledì riceve proprio i Lupi, che tuttavia arrivano alla gara con molta più tranquillità rispetto soltanto a qualche settimana fa.

Il Cosenza ha costruito la sua vittoria con due gol segnati in appena 16 minuti. Un micidiale uno-due firmato Mazzocchi e Tutino, che ha completamente tramortito i baresi. I biancorossi sono rientrati in partita con un gol di Nasti sul finire del primo tempo e sono arrivati anche vicini al pari ancora con Nasti, che ha colpito un palo ma sono crollati nel finale. Una punizione magistrale di Calò e un contropiede di Forte hanno chiuso definitivamente i conti.

Tutino, oramai con il conclamato status di San Gennaro, è stato ancora una volta protagonista con la ciliegina del 16° gol stagionale. Un lavoro straordinario, quello dell’attaccante, con la giusta attitudine e movimenti sempre funzionali alle necessità della manovra, in virtù della capacità, da parte del classe ’96, di saper svuotare gli spazi e, al contempo, battagliare nel traffico. Molto bene anche Calò, che nel primo tempo distribuisce cioccolatini unicamente da scartare e nella ripresa mette a segno una punizione da urlo che infiamma il Marulla e spegne il Bari. Così come piacciono sempre di più la versione di Antonucci mezzala (ben supportato da Zuccon) e la partecipazione attiva di Marras, Mazzocchi e D’Orazio. Ma tutta la squadra oggi così come a Reggio Emilia ha giocato al massimo superando anche i momenti di difficoltà in difesa con una certa disinvoltura. Sono entrati bene in partita anche Florenzi, Cimino e Forte. Il tecnico Viali ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro, non c’è che dire. Onore al merito.

LA CRONACA

Dopo 2′ primo tiro del Cosenza con una punizione di Calò dai 30 metri direttamente in porta, Pissardo riesce a deviare in corner. E su una situazione analoga, al 5′ arriva il gol: punizione scodellata in area da Calò, sponda per Mazzocchi che da due passi appoggia in rete e batte Pissardo. Al 10′ Tutino prova il tiro da fuori ma il pallone finisce alto sopra la traversa. D’Orazio al 13′ si fa largo sull’out mancino e crossa al centro per Mazzocchi che colpisce di testa senza inquadrare la porta, sul proseguo dell’azione Calò va al tiro ma non inquadra lo specchio. Il raddoppio del Cosenza arriva al 16′ orchestrato da due ex: fuga di Marras sulla destra, traversone basso per Tutino che col piattone sinistro batte Pissardo di prima intenzione. Azione fotocopia al 21′, questa volta il portiere del Bari riesce a respingere.

Il Bari, dopo aver regalato la prima mezz’ora dà i primi timidi segnali di risveglio. Al 34′ punizione nei pressi della bandierina: cross di Aramu per Kallon che di testa conclude sul fondo. Al 40′ Pucino su punizione calcia direttamente in porta da posizione defilata, Micai si salva in corner. Al 44′ il Bari accorcia le distanze: Aramu trova Sibilli al limite dell’area, dopo un paio di dribbling in una selva di gambe cosentine tiro-cross corretto in porta da Nasti in posizione regolare.

In avvio di ripresa Viali sostituisce l’ammonito Venturi con Fontanarosa. Dopo un tiro debole di Mazzocchi parato da Pissardo, azione ben più pericolosa del Bari che al 48′ colpisce un palo con Nasti, che era stato servito da Aramu. Al 56′ ci prova Benali col sinistro dall’interno dell’area ma viene chiuso in corner. Sugli sviluppi dell’angolo altra mischia, al termine della quale Sibilli lascia partire una frustata mancina fuori di poco a fil di palo. Primo cambio tra i biancorossi allo scoccare dell’ora di gioco con Morachioli che prende il posto di Aramu, mentre nel Cosenza dentro Florenzi per Marras e Cimino per Zuccon. A 20′ dal 90′ Forte prende il posto di Tutino tra i padroni di casa mentre Giampaolo al 75′ manda in campo Bellomo e Dorval per Kallon e Pucino.

Il Cosenza chiude il match al 79′ con uno splendido calcio di punizione di Calò dai 25 metri indirizzato all’incrocio, imprendibile per Pissardo. All’82’ rosso diretto per Bellomo per aver messo le mani al collo nei confronti di Calò. Dilagano i Lupi all’88’ in contropiede con Forte. Festa grande al Marulla.

COSENZA-BARI 4-1

COSENZA (3-5-2): Micai; Camporese, Venturi, Meroni; Marras (62′ Florenzi), Zuccon (62′ Cimino), Calò, Antonucci, D’Orazio; Tutino (70′ Forte), Mazzocchi. A disp.: Lai, Marson, Gyamfi, Crespi, Viviani, Canotto, Frabotta. All. Viali.

BARI (4-2-3-1): Pissardo; Pucino (75′ Dorval), Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita (87′ Acampora), Benali (87′ Achik); Kallon (75′ Bellomo), Sibilli, Aramu (60′ Morachioli); Nasti. A disp.: Brenno, Matino, Lulic, Guiebre, Zuzek, Edjouma, Zanaboni. All. F. Giampaolo.

Arbitro: Zufferli di Udine
Assistenti: Capaldo – Trinchieri
IV: Madonia
VAR: Paterna
AVAR: Paganessi

Marcatori: 5′ Mazzocchi (C), 16′ Tutino (C), 44′ Nasti (B), 79′ Calò (C), 88′ Forte (C)
Note. Spettatori presenti:9.503, tifosi squadra ospite: 1.507.  Ammoniti 39′ Venturi (C), 41′ Zuccon (C), 45’+4 D’Orazio (C), 52′ Benali (B), 61′ Pucino (B), 72′ Micai (C). Espulsi: 82′ Bellomo (B)  Recupero: 3′, 5′.