Corigliano-Rossano. “Parlare di debiti è un altro buco nell’acqua della coalizione di Germaneto”

PARLARE DI DEBITI É AUTOLESIONISMO PURO. UN ALTRO BUCO NELL’ACQUA DELLA COALIZIONE DI GERMANETO.

CORIGLIANO-ROSSANO, 27 Aprile 2024 – Ci sono tre cose che al posto della Coalizione di Germaneto non nomineremmo mai: Corte dei Conti, Procura e Debiti.

La corte dei conti perché già intervenuta a condannare le pratiche spregiudicate adottate nel corso delle loro disastrose amministrazioni nei confronti di imprese private. La Procura per ragioni di opportunità, cosa che non ci interessa perché preferiamo confrontarci su contenuti e fatti politici.

Infine i debiti, per un fattore molto semplice. L’attuale amministrazione sta gestendo ed ha quasi già del tutto coperto e pagato qualcosa come 50 milioni di euro di debiti ereditati per pura e semplice malagestione amministrativa da parte di tutta l’armata Brancaleone che, non a caso, oggi si é schierata interamente contro l’attuale amministrazione, da destra a sinistra.

Per fare degli esempi, oltre 15 milioni di euro di tariffe di conferimento rifiuti; 8 milioni di euro per bollette e forniture varie; 10 milioni di euro di canoni idrici eccetera. Tutto assolutamente ordinario, nulla di imprevedibile, nulla che non dovesse essere semplicemente previsto e pagato, solo sciatteria ed incapacità.

Tutto questo pesa all’attuale amministrazione per centinaia di migliaia di euro al mese dal suo insediamento.

Sul groppone del nuovo Comune, inoltre, quindi dell’attuale amministrazione, bisogna considerare le montagne di residui, che costituivano solo fittiziamente gli equilibri di bilancio, buttate al macero nell’ambito del riaccertamento straordinario dei due comuni estinti. L’ex Comune di Corigliano Calabro, con un disavanzo tecnico pari a € 20.376.950,84 ci ha lasciato una rata annua di 679 mila euro fino al 2044, mentre l’ex Comune di Rossano, con un disavanzo tecnico di 21.066.071,66 ha una incidenza di 648 mila euro annui fino al 2044. Altri 35 milioni di euro di debiti li abbiamo ereditati grazie ai cosiddetti decreti “salva imprese” che hanno indebitato l’ente per 30 anni con una rata annua di ammortamento di 870 mila euro. Potremmo andare avanti a lungo, parlando per esempio dell’evanescente FCDE (Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità) ereditato dai due comuni estinti oppure dei debiti fuori bilancio riconosciuti ogni anno.

Nonostante questo la nostra amministrazione, con lavoro e competenza, trova di anno in anno le risorse per migliorare progressivamente i servizi al cittadino, dalla Pubblica Illuminazione alla mensa scolastica, dalle strade alla Assistenza Specialistica eccetera.

Significa che il Comune in questi anni non ha mai ritardato un pagamento? Certo che no, a volte é accaduto per ragioni veramente straordinarie ed imprevedibili, come per l’enorme aumento del costo dell’energia, generato dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina.

La differenza tra noi ed il passato? Invece di lasciare debiti ed interessi titanici alle successive amministrazioni e quindi alle future generazioni, noi non solo abbiamo trovato copertura per i debiti del passato, ma per il 2024, grazie al bilancio approvato pochi giorni fa, abbiamo previsto in un apposito capitolo i fondi necessari per coprire anche queste uscite comunque straordinarie.

Ringraziamo ancora una volta la Coalizione più vuota di contenuti e programmi della storia del nostro territorio, per averci dato la possibilità, ancora una volta, di sottolineare la differenza tra come amministriamo noi e come hanno amministrato loro, lasciando debiti, non pagando le bollette, facendosi condannare dalla corte dei conti, senza garantire servizi primari alla nostra gente.

IL MOVIMENTO

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