Calabria. La faccia di bronzo del Gallo cedrone e lo squallido conflitto di interessi del commissario Arsac

Gentilissimo Direttore Carchidi,

le scrivo per segnalarle una circostanza che ha dell’incredibile.
Ho avuto notizia, poi verificata per come anche lei può facilmente fare dall’allegato a questa mia, che nel mese scorso si sono svolte due importanti manifestazioni a livello internazionale, Wine Paris e Pro Wein, organizzate dalla Regione Calabria ed affidate, per la realizzazione ad Arsac.

Per tali manifestazioni sono stati acquistati  prodotti caseari utilizzati nelle manifestazioni di cui sopra.

Ora la domanda è: chi sceglie quali prodotti portare? Non ho avuto notizia di alcuna manifestazione di interesse per come di solito fa la Regione in questi casi.

Io capisco che in questo caso Arsac può scegliere a discrezione ma se tale scelta ricade su un’azienda che ha stretti rapporti di collaborazione con la società di proprietà dell’attuale commissario straordinario di Arsac – ovvero Torre di Mezzo come si può vedere agevolmente nel link sotto -, la cosa mi fa un po, scusi il termine, incazzare. Sinergia tra Torre di Mezzo e Fattoria della Piana | Torre di Mezzo

Possibile che il Dipartimento Agricoltura e l’assessore Gallo non abbiano nulla da dire?
Mi scusi per lo sfogo.

Giuseppe Astorino

Carissimo Astorino, l’assessore Gallo cedrone non solo non dice niente ma non perde occasione per farsi fotografare non solo con la signora ma anche con il titolare dell’azienda in affari con la signora Caligiuri. Questa è la Calabria, dobbiamo farcene una ragione ma almeno li sputtaniamo per quello che sono (g. c.)