di Saverio Di Giorno
Asp di Cosenza e cognomi, un’antica tradizione. Iacchite’ ha già pubblicato e pubblica periodicamente l’albero genealogico delle parentele incrociate che vengono assunte scavalcando chi ne ha realmente diritto e/o merito. E per essere assunti basta avere un parente che già lavora dentro o essere vicino al politico di turno. Storia vecchia e conosciuta.
Poi c’è però chi questi diritti li ha e vuole difenderli e forse anche incoraggiato dagli articoli e dalle segnalazioni che arrivano si decide a dare qualche indicazione su dove andare a cercare altri parenti. Innanzitutto, il meccanismo divenuto sempre più facile: “Il Covid ha permesso di assumere nella pubblica amministrazione con più facilità” – ci viene spiegato – “le procedure di reclutamento erano più snelle, occorreva presentare una semplice richiesta anche priva di firma, di curriculum per ritrovarti in un elenco di persone da poter assumere. Giovani Oss, infermieri, amministrativi, operatori tecnici, ingegneri, si sono trovati a lavorare di fianco con i propri genitori, padri, madri, mariti, mogli…”.
Dopo il Covid è più facile
Le assunzioni sono state pagate con i fondi Covid ed a distanza di tre anni oggi si ritrovano stabilizzati o prossimi alla stabilizzazione, anzi per alcuni sono bastati o basteranno solo 18 mesi. Dei cognomi ricorrenti negli uffici quali Rizzuto e Capristo avevamo avuto segnalazioni https://www.iacchite.blog/cosenza-allasp-clientele-senza-fine-assunti-i-figli-di-due-dirigenti-e-di-una-sindacalista-della-cgil/ ma perché non aggiungere altri cognomi quali Giraldi oppure Vitola su cui pure potrebbe essere interessante fare qualche verifica e leggere qualche delibera. Dove cercare, come si diceva è presto detto: nelle parentele dei dirigenti certo, ma anche di sindacalisti e politici.
Uffici e società
Ci fanno notare, per esempio, che l’UOC Gestione Tecnico Patrimoniale sia il caso più eclatante: “Padre direttore che dirige la figlia e il genero a cui affida incarichi di RUP, DEC, reperibilità, stabilisce la sede di lavoro, autorizza le missioni (quasi giornalmente) e valuta annualmente in tutta tranquillità”. Nella stessa UOC la figlia del direttore condivide con un suo collega di lavoro, un figlio, ma questo non è nulla perché nello stesso ufficio sono presenti altre coppie, che lavorano in tutta tranquillità l’uno di fianco all’altro, coprendo le manchevolezze dell’uno con l’altro. Viene da dire con molta tranquillità: Viva l’amore!
Per non parlare dei figli dei dipendenti inseriti nelle Società, legate all’ASP da contratti di fornitura di beni e servizi. Si era scritto del figlio della Malavasi, addetta al bilancio, assunto da Covisian, la società che fornisce il personale per il CUP e della figlia di Martino Rizzo, direttore sanitario dell’Asp, che è stata assunta da Exprivia. https://www.iacchite.blog/asp-cosenza-gli-affari-di-famiglia-prima-di-tutto-la-figlia-di-rizzo-e-il-cognato-di-graziano/ E ci aggiungono poi: “altri figli assunti nella società che fornisce la guardiania, la teleradiologia.”
Il meccanismo: bandi, promozioni e invalidità
I bandi di concorso, ad evidenza pubblica, sono stilati ad hoc per determinati soggetti che devono essere assunti. Le parole sono poche semplici, inserite al momento giusto, al punto giusto requisiti richiesti… esperienza… di … nel settore… “solo da noi si vedono salti mortali doppi tra livelli di fascia e poi controllerei il livello di invalidità in alcuni casi!”. Così il posto è assicurato.
E anche i controllori…
In tutto questo quadro mancano Finanza e Carabinieri che sono ormai habitué delle stanze dell’ASP, che tutti giorni ritirano carte, faldoni, inseriscono cimici. Per non parlare delle segnalazioni che arrivano agli inquirenti. Che fanno? Più o meno quello che fanno gli altri dal momento che la voce che gira è che anche loro si trovano parenti assunti. E la cosa non appare neanche tanto strana dal momento che persino il Gattopardo capo della procura (Spagnuolo) aveva a che vedere con una situazione del genere per via del fratello. Una vecchia storia qui documentata: https://www.iacchite.blog/cosenza-quando-spagnuolo-si-invento-un-reato-per-interrogare-tursi-prato-tutti-i-retroscena-del-patto-per-il-fratello/
