Cosenza corrotta: quell’esposto non l’ha scritto Morra, l’uomo a cavallo

Come al solito il senatore Morra, che evidentemente ha lo stesso vizietto dei politici navigati e di professione, ovvero dire le bugie, in tutto il suo pavoneggiarsi di ieri ha dimenticato, volutamente, di dire che di quell’esposto, citato dalla Manzini a proposito degli appalti-spezzatino, lui non ha scritto nemmeno un rigo. Come al solito ama più pavoneggiarsi e rincorrere le telecamera che dire la verità alla gente.

Di seguito il post che smaschera il senatore Morra.

Una cosa la devo dire per dare onore alla verità: l’esposto da cui l’indagine ha preso il via è stato scritto da me ed Isabella Cimino, attivisti del Meetup Cosenza Amici di Beppe Grillo.  Insieme ad altri abbiamo letto e studiato centinaia di determine dirigenziali, ci siamo fatti un’idea precisa su come funzionavano le cose in Comune e abbiamo compreso le evidenti responsabilità politiche di chi ha scelto i dirigenti di quei settori.
Alla fine hanno supportato la nostra scelta di denunciare il malaffare di palazzo dei Bruzi i nostri portavoce Laura Ferrara, Paolo Parentela e Nicola Morra.

Il procuratore aggiunto della Procura di Cosenza ha parlato di un esposto presentato da un senatore della Repubblica che, ad onor del vero, era parte di qualcosa di più grande: un gruppo che credeva che si potesse cambiare questa città…
Poi però si è scelto un uomo a cavallo a scapito di un corteo di persone e oggi non c’è più nulla purtroppo… oggi doveva essere un giorno di festa non perché si scoperchiava il fetore nascosto, ma perché si apriva un percorso virtuoso verso il far piazza pulita di chi “mangia la nostra città”…
Cosenza rimane (o le sue macerie rimangono) e il sistema Occhiuto passerà, i cosentini spero inizino a capire chi e come sta governando questa città…non è troppo tardi per dire basta!!!
A riveder le Stelle!

Carmelo Grandinetti