Cosenza-Cremonese, i giornalisti danno il “preavviso” a Zaffaroni. Che non perde la calma…

Come da scontatissimo copione, i giornalisti cosentini vicini al patron Gargamella hanno dato il preavviso (di sfratto) a mister Zaffaroni. Nella conferenza stampa di questa mattina, alla vigilia della delicata partita casalinga contro la Cremonese e dopo una serie negativa di 1 punto in 5 partite, i toni sono stati molto chiari: dal generico “cosa non funziona” al fatidico “clima pesante” per finire al solito “ti senti in discussione” accompagnato dagli inevitabili “mugugni”. 

Il tecnico, che fa dell’educazione la sua arma migliore, ha fatto buon viso a cattivo gioco e non si è certo prestato alle manovre di accerchiamento perdendo la calma. Zaffaroni sapeva benissimo a cosa andava incontro accettando le proposte di Guarascio e del suo direttore sportivo di turno, sapeva e sa benissimo che ha una delle rose più scadenti di tutta la Serie B e che i 15 punti conquistati finora sono stati un autentico “miracolo”.

Zaffaroni sa anche che Guarascio è tirchio fino al midollo e che, dunque, prima di esonerarlo ci penserà non dieci ma mille volte e sa anche che la situazione di classifica tutto sommato è ancora relativamente tranquilla. Di conseguenza, ha lasciato cuocere nel loro brodo i giornalisti che non vedono l’ora di affibbiare a lui tutte le colpe del patron e spera naturalmente che la squadra reagisca. La tegola di questa settimana è l’assenza pesante dell’esterno Situm, bloccato da un problema muscolare, che era di gran lunga l’elemento più in forma della squadra. La Cremonese è una delle corazzate del torneo e non sarò facile affrontarla, il clima è pesante e i mugugni aumentano: non vorremmo essere nei panni di Zaffaroni, certo, ma il calcio è questo e a Cosenza siamo abituati a tutte queste manfrine, visto e considerato che Guarascio è presidente dall’estate del 2011 e dunque sono passati – ahinoi – già più di 10 anni e di allenatori e direttori sportivi ne abbiamo visto passare parecchi senza che il patron si sia svenato, anzi…