Cosenza e il taglio selvaggio degli alberi. Palazzinari scatenati ma anche i ras della pubblicità non scherzano

Il taglio selvaggio degli alberi a Cosenza non è certo una novità.
Diversamente dalla vicenda di via Nicola Parrasio, dove è chiaro che qualcuno, riconducibile alle persone che devono varcare quei cancelli, ha deciso di segare un albero sano e rigoglioso che evidentemente gli era d’intralcio, in altre zone della città – per esempio dove insistono impianti pubblicitari -, segare alberi è una prassi. Non solo: anche alcuni commercianti decidono di segare gli alberi che occultano le loro vetrine ed insegne pubblicitarie.

Il taglio selvaggio degli alberi non è una novità, potrebbe sembrare una frase fatta, detta tanto per dire, invece per chi non è attento e “campa” disinteressandosi al luogo in cui vive, c’è Google Street View che non lascia scampo e testimonia questa affermazione.

Google Street View ci “regala” la possibilità di visionare gli stessi luoghi oggi ma anche negli anni precedenti: in questo modo, ognuno di noi potrà rinfrescarsi la memoria e verificare la regressione che la città vive. Questo vale per gli alberi sui marciapiedi come per quelli nei giardinetti pubblici, vale per la sporcizia conclamata, oppure vale per i nuovi palazzi nati triplicando le cubature di quelli precedenti eccetera.

Divertitevi a cercare il vostro luogo e vedete com’era prima.
Via degli Stadi (uscita sottopassaggio) – prima (VIA DEGLI STADI PRIMA)

Via degli Stadi (uscita sottopassaggio) – dopo (via degli stadi dopo)

Viale Crati incrocio Stazione Vagliolise – prima (VIALE CRATI PRIMA)

Viale Crati incrocio Stazione Vagliolise – dopo (VIALE CRATI DOPO)