Cosenza e la movida, protesta il Comitato Santa Teresa e piazza Cappello

SANTA TERESA, RESIDENTI DISTURBATI E DISCRIMINATI 

Rifiuti, bottiglie rotte sui marciapiedi, nelle aiuole e sulla grande scalinata della chiesa si aggiungono al fogliame lasciato a marcire, alle deiezioni dei cani, ai sacchetti di immondizia abbandonati, allo spazzamento che non esiste, ai tratti di marciapiedi dissestati e alle buche stradali. Siamo a Santa Teresa, dove non viene usato alcun riguardo nei confronti dei residenti. Non basta il sequestro delle attrezzature musicali ai locali avvenuto la scorsa settimana, perché qui si urla fino al mattino, si crea un gran chiasso con le moto che fa sobbalzare i residenti, musica altissima proviene dalle auto, i clacson suonano di continuo a causa delle macchine lasciate in doppia fila o bloccate negli ingorghi che si creano tra via Parisio e via Calabria a causa dell’affollamento. Gli agenti della polizia municipale non si vedono da molti mesi in città e Santa Teresa, così come altre zone, è una giungla.  È insopportabile, infatti, vedere auto parcheggiate a qualunque ora, e anche in doppia fila, a fianco alle pedane di via Parisio, noncuranti del cartello che vieta la sosta h24 a tutti. Questa trovata intelligente ha tolto parcheggi ai residenti e dato la possibilità agli avventori dei locali di lasciare le macchine come meglio credono. I vigili non si degnano né di fare un giro, né di intervenire se chiamati, ma ai residenti sono pronti a lasciare multe, agli avventori niente. È giusto questo comportamento? Ricordiamo che la zona è anche ztl, ma non per chi frequenta i locali, visto che ignorano il visibilissimo cartello. Qui si discriminano i residenti a favore dei locali e dei loro avventori e noi non ci stiamo perché le tasse le paghiamo e abbiamo diritto a vedere rispettati i nostri diritti. Da qualche tempo, la zona è peggiorata anche per le selvagge serate organizzate sulla nuova piazza Cappello, nel bel centro di via Roma: schiamazzi e disordine, alcol e altro allietano le seratine di vip cosentini, mentre gli abitanti subiscono l’ennesimo abuso. La pazienza è terminata, si ristabiliscano le regole del vivere civile e la legge torni a essere uguale per tutti.

Il Comitato Santa Teresa, via Roma, piazza Cappello