Cosenza e Rende senz’acqua, la protesta: “La Sorical è un carrozzone politico e i sindaci sono incapaci: non si può andare avanti così”

La mancanza cronica d’acqua è ormai un’emergenza quotidiana che colpisce tutti, causando disagi sempre più gravi mentre le bollette continuano a crescere.
E se la politica si concentra su nuove poltrone e organismi inutili, l’acqua nelle nostre case diventa sempre più rara. Stamattina gli attivisti cosentini de La Base hanno manifestato davanti alla sede rendese della Sorical, che – guarda un po’ il caso – oggi era chiusa…

In tanti si sono fermati ad ascoltare le sacrosante proteste dei manifestanti e in tanti hanno preso la parola per testimoniare i disagi nelle case, nelle scuole, negli uffici e chi più ne ha più ne metta. 

Ferdinando Gentile dell’Usb Cosenza, ha sintetizzato l’indignazione di molti cittadini: “Si tratta di un problema che va avanti ormai da decenni – ha detto –. Nonostante Cosenza sia la provincia con più sorgenti di acqua in Italia, manca la capacità politica di gestire questo bene in modo dignitoso per i cittadini. Si parla di città unica, di ospedali nuovi, di policlinici, ma poi non abbiamo l’acqua nelle case. La Sorical  è un carrozzone politico ma anche i sindaci dei comuni interessati non fanno nulla per intercettare fondi utili a rimettere in sesto la rete idrica, che ormai è un colabrodo. Si tratta di una situazione insostenibile che va affrontata con una politica strutturale, cosa che i nostri rappresentanti non sono in grado di mettere in campo”. La Base e l’Usb torneranno presto a protestare contro questa vergogna insostenibile.