Cosenza, emergenza abitativa. Pianini, gli amici degli amici e gli “affitti pubblici”

La soluzione dei problemi sociali a Cosenza, come quella relativa all’emergenza abitativa, è materia che proprio non interessa all’attuale amministrazione comunale. Le priorità per il sindaco Franz sono altre: soddisfare i bisogni di Nicola Adamo che di aiutare famiglie in difficoltà non gliene può fregar de meno. L’ufficio dei servizi sociali è totalmente assente, incapace di dare risposte ai cittadini che da tempo vivono sulla loro pelle questa drammatica situazione. Che è quello che, nello specifico, stanno vivendo da tempo 11 famiglie residenti presso uno dei tanti palazzi (Corso Umberto 1) del famoso ingegnere Pianini che ha deciso di abbatterlo (perchè fatiscente) per far spazio all’ennesima speculazione edilizia.

L’ingegnere Pianini è da sempre “fornitore” di alloggi alla pubblica amministrazione, e tutti ricorderanno lo scandalo dell’ex palazzo di via Rivocati (abbattuto e ricostruito) affittato al Comune per oltre 30 anni per la modica cifra di 120mila euro all’anno. Il tutto “giustificato” con la presenza di tre stanze adibite ad ufficio comunale: ufficio affissioni. Meno di 100 mq fatiscenti affittati per la cifretta di 10.000 euro al mese. Una vigna che il Pianini conosce bene e che vuole ancora una volta ripetere.

Da più di anno il Pianini ha comunicato al Comune l’intenzione di abbattere il palazzo sito a Corso Umberto 1, dove attualmente risiedono 11 famiglie, senza però preoccuparsi di fornire una valida alternativa ai cittadini che risiedono nel suo edificio. Da allora il Comune non ha mosso un dito per trovare una soluzione dignitosa a queste famiglie. Solo chiacchiere e false promesse. Nonostante le pressioni di Pianini che pur di sfrattare i residenti, e porre in essere l’ennesima speculazione edilizia, ha più volte interrotto l’erogazione dell’acqua alle abitazioni. Un gesto squallido e illegale che non ha suscitato l’indignazione della responsabile dei servizi sociali: la dottoressa Fittante. Che non sapendo come affrontare il problema si è completamente affidata a soggetti estranei alla pubblica amministrazione, tale Massimo Veltri (consulente esterno), per condurre la “vertenza” con Pianini. Uno scarico di responsabilità grave che andrebbe non solo sanzionato, ma denunciato nelle sedi opportune. Tutto questo ha prodotto un forte disorientamento nelle famiglie residenti nel fatiscente palazzo di Pianini più volte interessato dall’intervento dei Vigili del Fuoco, che non avendo nessuna figura istituzionale a cui rivolgersi, si sono “affidati” a tale personaggio che nel proporre “soluzioni”, suggerite da Pianini, adotta un criterio del tutto “arbitrario”.

Come quello di proporre ad alcune famiglie composte da 3/4 persone fatiscenti abitazioni nella città vecchia di 40 mq, ad altre qualche casa fuori Cosenza, e ad altre niente. Prendere o lasciare, è questo il messaggio che deve veicolare il Veltri per conto del Pianini con il silenzio/assenso del sindaco, e dei servizi sociali.

A nulla è valso presentare agli uffici competenti regolare documentazione che attesta, non solo il diritto ad avere una casa, ma anche l’esigenza medica di avere una casa con i requisiti minimi di abitabilità: i servizi sociali a Cosenza sono un ufficio fantasma. Ma tutto questo a Pianini, in evidente accordo con tale Veltri, non interessa, quello che gli interessa è sfrattare il prima possibile le famiglie e iniziare la sua speculazione edilizia.  

Allo stato tutte le famiglie hanno rifiutato le indecenti soluzioni proposte da Pianini che come si sa tutto può, anche dividere un appartamento di 110 mq in tre “monolocali” e affittarli al comune alla modica cifra di 600 euro ad “appartamento”. È evidente che Pianini ha fretta di costruire, di sicuro ha necessità di “chiudere l’affare” il prima possibile per chissà quale motivo, ed è per questo che ha lanciato un ultimatum al comune che invece di cercare soluzioni, si è nascosto dietro a questi personaggi che più che risolvere il problema lo stanno di fatto complicando. Ci aspettiamo una presa di posizione del sindaco e della responsabile dei servizi sociali su tutto questo. E poi ci aspettiamo anche una verifica amministrativa su Pianini come quella, ad esempio, di vedere se per costruire tutti questi palazzi ha pagato, a proposito di evasori che non pagano i tributi come ha detto il sindaco Franz, gli oneri di urbanizzazione. Una verifica che faremo anche noi.