Cosenza, Gratteri e il filo di Arianna

Il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha illustrato in conferenza stampa metodi e risultati dell’inchiesta sul duplice omicidio di via Popilia a Cosenza.

“Oggi ci possiamo permettere di scavare nel passato perché finalmente, avendo aumentato il numero dei magistrati della Dda, abbiamo un sostituto nel circondario di Paola, uno a Cosenza e un altro di Castrovillari. Fino a poco tempo addietro ne avevamo uno solo”.

“Siamo andati a vedere tutti gli omicidi irrisolti degli ultimi anni e abbiamo rintracciato il filo d’Arianna che li lega – spiega Gratteri – Il duplice omicidio su cui facciamo luce oggi è un fatto gravissimo perché avvenuto in pieno centro e con armi da guerra. Questo ci sembrava quindi un delitto sul quale scavare. Grazie al lavoro certosino della Dia di Catanzaro è stato quindi possibile trovare gli anelli mancanti”.

“Non bastano solo i collaboratori di giustizia, ma servono anche riscontri obiettivi. È importante comunque fare chiarezza anche su omicidi e delitti che risalgono a 18 anni fa”.