Cosenza, Guarascio vattene: firma la petizione

Gargamella e Puffetta

GUARASCIO e SCALISE VIA DA COSENZA!
Lui continua a sostenere FALSAMENTE e FURBESCAMENTE che siamo solo una sparuta minoranza a non volerlo. Hanno denigrato un’intera tifoseria e un’intera città, irrispettosi nei confronti di una cultura calcistica ultracentenaria, sfruttando Cosenza ed il Cosenza per i propri interessi. ADESSO BASTA!
Facciamo vedere che siamo in tanti, firma la petizione per mandarlo via!

FIRMA LA PETIZIONE guarascio via da cosenza 

OSTAGGI DI GUARASCIO E DELLA SCALISE: ECCO I FATTI E LE CONCLUSIONI.
I FATTI

1) #Guarascio ha sempre sostenuto di non poter fare il passo più lungo della gamba e che se ci fosse stato qualcuno interessato a rilevare la società per investire massicciamente si sarebbe fatto da parte.
2) Nell’ultimo anno, pur di risparmiare sull’ingaggio di #Trinchera, non esonerandolo, ha di fatto decretato la retrocessione del Cosenza, consegnandone le sorti in mano alla serpe in seno salentina.
3) A retrocessione avvenuta, convocato dal Primo Cittadino, ha assicurato che se ci fossero state offerte concrete, avrebbe ceduto la società, confidandogli comunque, l’assenza di proposte.
4) In realtà le proposte e gli inviti ci sono stati, ed anche il Sindaco ha fatto intendere di essere stato “preso per i fondelli” da Guarascio.
5) Guarascio al #Sindaco ha assicurato, se non avesse ceduto, di mettere in piedi una compagine per la immediata risalita in serie B.
6) Ad oggi, i nomi circolati per il ruolo di DS e Allenatore non hanno alcuna caratteristica da squadra che miri a vincere il campionato.

LE CONCLUSIONI
1) Guarascio non dimostra alcun rispetto per i cosentini e per il Sindaco della città, perseverando nel negare verità ed addirittura prendendosi gioco di Occhiuto.
2) A Guarascio non interessa assolutamente che il #Cosenza raggiunga risultati importanti.
3) Per esclusione, quindi, mancando rispetto ed ambizione, in lui prevalgono puri interessi economici e convenienze fiscali che lo spingono a non “liberare” il Cosenza.
4) Le ambizioni di un popolo sportivo e, quindi, la voglia di crescita della città di Cosenza sono mortificate e frustrate dagli interessi di un egoista imprenditore LAMETINO (che giustifica il non realizzare il centro sportivo per i giovani calciatori perché i cosentini “non si meritano niente”), in combutta con la compagna e collega CATANZARESE che va in giro lamentandosi di avere speso molto! per il Cosenza.

SIAMO IN OSTAGGIO, UNA CITTÀ È IN OSTAGGIO!
ADESSO BASTA!
Il Direttivo Cosenza Nel Cuore