Cosenza, “I diari della Bricicletta”

di Francesco Saccomanno

“I diari della Bricicletta”, prossimamente in tutte le sale della città, della provincia e della regione ma presto anche in tutte le sale cinesi. La rivoluzione cosentina raccontata dalla viva voce dei protagonisti, quelli che a parole “viva la democrazia” e che i cittadini impegnati nel.sociale vanno bene se non criticano, quelli che, come canta qualcuno, “…a mio nipote lo dobbiamo sistemare/ fra le sedie e le poltrone di un consiglio comunale/”, quelli che impiegano i vigili in missioni impossibili come i gendarmi francesi sconfinati in Italia.

Un viaggio entusiasmante, realizzato grazie ai risparmi del mitico cottimo fiduciario, partito da piazza Bilotti e diretto fino alle “Cannuzze”, che ha toccato il mancato CRC di Albicello, il caro Colle Triglio, gli amici del Tribunale e quelli della Curia, l’ex Villaggio Rom sul Crati, viale Mancini metropolizzato, il castello medievale privatizzato ed il colle Mussano da privatizzare. Toccante e dolorosa, soprattutto per i senza casa e per gli esodati di Gergeri, la tappa sul Ponte di Calatrava, resa possibile grazie alla generosità dei cittadini che hanno versato i fondi ex-Gescal. E tutto grazie alle “Mani sporche di crema”, una operazione dei soliti comunisti dei centri sociali e dei facoltosi e ricconi cittadini del centro storico prestatisi a fare da comparse. Esclusi ed emarginati, i poveri palazzinari che stanno cementificando la città: d’altronde, loro non ci tengono tantissimo ad apparire. I diari della Bricicletta: una vera grande opera!

(Titolo e testo a cura del sottoscritto, immagine a cura di Marta Puntillo e tutto su una idea rivoluzionaria di Massimo di Donnici)