Cosenza, i genitori del piccolo Giancarlo: “Grazie alla dottoressa Cerchiara e a tutti coloro che vogliono la Verità”

Qualche giorno fa è stato reso noto che la procura di Cosenza ha inoltrato ricorso in Appello per la sentenza di assoluzione in primo grado nei confronti del gestore della piscina comunale Carmine Manna e di quattro sue istruttrici per la morte del piccolo Giancarlo Esposito, avvenuta il 2 luglio 2014. Dopo un processo drammatico, nel corso del quale sono emerse gravissime responsabilità da parte degli imputati e dopo il riconoscimento dei danni alla famiglia Esposito da parte dell’assicurazione, il Tribunale di Cosenza ha clamorosamente assolto gli imputati. Alla luce del ricorso della procura cosentina, ci hanno scritto i genitori di Giancarlo. Di seguito, il loro messaggio. 

Qualcuno dice che la Giustizia, non di rado, si trovi avvolta in una nebbia equivoca. A noi basta il “faro” della dottoressa Maria Francesca Cerchiara, Pubblico Ministero nel processo che mira a far luce sulla tragedia avvenuta nel “Kinder Garden” della piscina comunale di Campagnano, dove nostro figlio Giancarlo ha smesso di respirare per sempre. Il nostro pensiero riconoscente va a lei e a tutti coloro che ci hanno aiutato a chiedere il rispetto di un diritto: quello della Verità.
Grazie, anche e soprattutto, a Gabriele Carchidi che, con il suo Iacchitè, non ha mai avuto paura di niente e di nessuno.

Mimmo e Alessandra Esposito