Cosenza in pieno marasma. “La colpa è di chi ha fatto credere che avevamo una squadra da playoff”

La tifoseria cosentina è sull’orlo di una crisi di nervi. La nuova sconfitta in casa contro il Brescia ha avuto conseguenze disastrose per la classifica. I Lupi adesso sono in piena zona playout, agganciati dallo Spezia, con soli 2 punti di vantaggio sulla Ternana e 4 sulla FeralpiSalò, che ieri ha vinto addirittura a Cremona e sabato affronterà il Cosenza in un altro drammatico scontro diretto. La squadra rossoblù sembra in caduta libera e la tifoseria sa bene di chi sono le colpe. Intanto, si è appreso che la Società ha deciso che al termine della seduta pomeridiana di allenamento di oggi la squadra andrà in ritiro fino alla partenza per la gara di sabato con la Feralpisalò.

Di seguito, una selezione dei commenti apparsi sui social. 

La colpa è di chi ha fatto credere che avevamo una squadra da playoff, una rosa composta da campioni e se ti permettevi a dire che dovevamo pensare soprattutto a salvarci subito ti davano addosso dicendo che non capivi nulla di calcio. Come potevi affermare ciò se avevamo i vari Forte e Canotto? Così facendo hai alzato le aspettative della tifoseria e malgrado Caserta avesse mantenuto la squadra sempre in una posizione tranquilla si è finito per contestare il mister e chiederne l’esonero… puntualmente avvenuto e con la ciliegina di andare a scegliere Viali come sostituto… uno che dopo 6 giornate è stato messo alla porta ad Ascoli… non a Barcellona… perfetto mix per una retrocessione diretta.

Le colpe?
1) aver riconfermato un direttore sportivo incapace – Roberto Gemmi –
2) prendere calciatori finiti tipo Canotto e Forte pe iettà fumu intra l’uacchi da tifoseria
3) continuare a vista senza uno straccio di programmazione
4) non investire mai su calciatori di prospettiva e puntare solo su prestiti
5) non investire seriamente sul settore giovanile… linfa per il futuro
6) sperare sempre nelle disgrazie altrui per salvarsi o confidando nel culo del presidente.
Che poi questa squadra abbia 34 punti è perché ha delle pesanti carenze in difesa ed a centrocampo. Se poi vogliamo credere che Camporese, Meroni e Venturi siano il top in serie B crediamoci… se poi vogliamo credere che il nostro sia un centrocampo composto da giocatori top crediamoci… se poi vogliamo credere alla storiella che Florenzi sia un campioncino crediamoci… (Giovanni Guadagnuolo)

Una malaugurata retrocessione che si deve evitare ad ogni costo segnerà la fine dell’era Guarascio, 13 anni del nulla.

Sarà una grande sofferenza ma forse la retrocessione sarà un bene perché prima o poi il Cosenza ritornerà a far sognare i tifosi e ad avere una società degna di questo nome. (Innocenzo Palazzo)

Questa squadra è stata costruita malissimo soprattutto IN DIFESA E A CENTROCAMPO…. altro che allenatore… la difesa è una banda penosa, i centrocampisti sono lenti e non riescono a costruire gioco e si vedeva già dalle prime giornate… ma loro continuano a dire che sono tutti bravi… si ccuri cazzi…

Ce lo ripetiamo da tempo, si è voluta creare l’illusione di essere in grado di arrivare in alto senza però creare le condizioni per arrivarci. Invece di attaccare chi ha costruito la solita rosa incompleta, e questo era evidente dal 4 settembre ed al 30 gennaio non è cambiato molto, abbiamo crocifisso Caserta. L’obiettivo più facile, quello grosso. Questa squadra è ben dotata tecnicamente ma è totalmente priva di personalità, le nostre sconfitte corrispondono sempre ad evidenti crolli mentali. Invece di rincorrere tutti gli attaccanti possibili (un rooster da promozione) si doveva prendere almeno un leader: in mezzo al campo o al centro della difesa (meglio tutti e due ovviamente). Così avremmo raccattato anche quei punti tipo Brescia (a/r) Sampdoria (a/r) Cz (.) Terni etc etc etc…sempre in queste partite non hai perso sul piano tattico/atletico ma sei sempre letteralmente crollato di testa e presenza. Ovviamente la quasi totalità dei giocatori a giugno ti saluta e…(il resto è storia nota) (Antonio Pallo)

Pizzenti e lusingusi. Lo scrivevo nel deserto qualche mese fa. Ci potevamo accontentare dela salvezza tranquilla che Caserta ci stava garantendo sin dalle prime giornate e invece, con il penultimo budget della serie B, si pretendevano i playoff. Maledetti pizzenti e lusingusi (Sergio Crocco)