Cosenza. La denuncia della Cgil: “Il Covid dove non doveva arrivare: all’Inrca diversi casi tra pazienti e operatori”

IL COVID DOVE NON DOVEVA ARRIVARE | All’INRCA di Cosenza si registrano diversi casi Covid tra pazienti e operatori sanitari (11 secondo le ultime informazioni e una paziente ricoverata all’ospedale e purtroppo deceduta, ndr).

In questi giorni drammatici, gli operatori sanitari hanno continuato a garantire i servizi di assistenza nel pieno rispetto dei protocolli anti-contagio.

A destare maggiore preoccupazione è l’inidoneità dell’INRCA ad ospitare casi positivi in quanto non è tra le strutture autorizzate ad avere posti letto Covid.

Si registrano gravi criticità all’interno della struttura.

NON CI SONO:

adeguati percorsi sporco/pulito da permettere di isolare i positivi dai negativi;

respiratori a sufficienze;

servizio di rianimazione;

Abbiamo inviato una missiva urgente alla sede centrale INRCA, Asp e Prefetto per sollecitare un intervento tempestivo ed evitare che l’INRCA diventi un focolaio Covid con ripercussioni sulla salute e la sicurezza di degenti e operatori.

FP Cgil Cosenza