Cosenza, la grande paura è passata: il deprimente teatrino Tomao-Spagnuolo

FOTO COSENZA 2.0

La grande paura è passata. Il vasto e pericoloso incendio che per tutto il pomeriggio di oggi ha bruciato le colline di Portapiana e di Donnici, arrivando a lambire le abitazioni e finanche il Castello Svevo, è stato domato. Mezzora fa (intorno alle 19,25) siamo passati dal ponte Mancini e il blocco di vigili urbani e carabinieri è stato rimosso. Si passa anche per salire a Donnici, anche se è necessario fare attenzione perché c’è fumo e qualche piccolo focolaio sparso.

Nessun dubbio sulla natura dolosa dell’incendio e decisamente deprimente il teatrino andato in scena tra il prefetto Gianfranco Tomao e il procuratore Mario Spagnuolo nell’inutile vertice di sicurezza che si è tenuto in Prefettura. Tomao sottolineava come in questo incendio ci fosse chiaramente la mano dell’uomo e la sua dichiarazione ha stizzito Spagnuolo, che con fare da checca isterica, ha subito precisato che non è il caso di lanciare inutili allarmismi affermando che i piromani girano per Cosenza indisturbati, arrivando addirittura a dire che “la procura non è chiusa nel mese di agosto”. Della serie: excusatio non petita accusatio manifesta…

Il vero allarme a Cosenza è proprio la presenza di questa procura corrotta ed impresentabile. Quanto alle indagini sui piromani, stendiamo un velo pietoso. La speranza è che queste azioni non si ripetano perché se fosse per Spagnuolo la città diventerebbe un grande falò. A verità…