Nevica ancora su Cosenza e il suo hinterland e naturalmente anche sulla Sila e sul Pollino. L’inverno vuole fare sul serio. Dopo la sciabolata di aria gelida, archiviata solo poche ore fa, ecco un nuovo impulso di aria artica fare rotta sul Mediterraneo centrale.
Il tempo è peggiorato progressivamente ad iniziare dai settori tirrenici con rovesci e nevicate dapprima solo in media-alta montagna. Poi, nella notte appena trascorsa, ha fatto ingresso, al suolo, aria molto fredda di estrazione artica, che è andata ad alimentare un centro di bassa pressione in formazione sul basso Tirreno (in scorrimento, poi, verso lo Jonio).
La nevicata di stanotte, dunque, come ci dicono gli esperti, è stata causata dall’ingresso di un forte vortice di aria fredda, che ha favorito la formazione di un centro di bassa pressione sul Tirreno che, da domani, tenderà a traslare naturalmente verso est.
Il cammino di questo centro di bassa pressione ha interessato direttamente il Cosentino e la Valle del Crati ed ecco perché stamattina ci siamo svegliati con la neve. I venti hanno soffiato in maniera contenuta e la neve, di conseguenza, è arrivata fino a Cosenza: in sostanza, l’aria fredda è andata a sedersi sulla valle favorendo nevicate fino al piano e quindi fino alla Città dei Bruzi. Le ultime, residue perplessità dell’arrivo della neve a Cosenza erano determinate proprio dall’incertezza della consistenza dei venti, che non soffiando forte ci hanno “regalato” la nevicata.
Era invece scontatissimo che le quote alto-collinari di Pollino occidentale, Mule, Catena Costiera, Sila e Reventino fossero interessate da nevicate anche copiose.
Un miglioramento è atteso solo dal tardo pomeriggio di oggi ma attenzione al gelo perché le temperature rimarranno molto basse anche successivamente.
Fonte: Meteoincalabria