Cosenza e la neve: dal 1981 ad oggi tutte le grandi nevicate in città (di Cosenza Meteo)

Pubblichiamo uno stralcio dello splendido lavoro effettuato qualche anno fa dall’Associazione Cosenza Meteo, aggiornato con le nevicate degli ultimi anni. 

Cosenza e la neve hanno da sempre avuto un rapporto particolare, una sorta di odi et amo. Spesso, infatti, capita di veder nevicare in ¾ d’Italia mentre nel capoluogo bruzio splende il sole sotto una secca sventagliata di tramontana oppure capita che sia l’unica città di bassa quota meridionale ad essere interessata da una bella nevicata, magari anche cospicua.

I motivi sono da ricercare nella singolare orografia del territorio. Col Pollino a nord e la Sila ad est-nord/est, nella gran parte dei casi in cui giungono sul nostro Paese gelide correnti di Grecale o Tramontana, Cosenza si ritrova in una zona di ombra pluviometrica causata, appunto, dalle catene montuose intorno. Così, mentre magari su tutta la costa Adriatica e/o Ionica imperversano bufere di neve, Cosenza si ritrova in un’isola “felice” con cielo sereno o poco nuvoloso.

D’altro canto sono proprio le stesse catene montuose che permettono all’aria fredda di ristagnare nella Valle del Crati Cosentina e, di conseguenza, quando ad un’ondata di gelo si sussegue l’arrivo di un flusso mite ed umido da ovest-sud/ovest, la neve, a differenza delle altre zone limitrofe (versanti marini o vallate aperte), riesce a scendere a quote molto più basse per via del cosiddetto cuscinetto freddo raggiungendo, quindi, anche la città di Cosenza.

Chiari esempi di questo fenomeno sono le nevicate del dicembre 2001 e del dicembre 2007, quando a Cosenza ed hinterland continuava a nevicare mentre altrove la quota neve si era ormai innalzata fin sui 6/700 metri.

1981: 15 centimetri nell’anno della tempesta a Botte Donato

La prima nevicata in archivio di Cosenza Meteo è quella del 7 gennaio 1981. Caddero, durante la notte, 15 cm di neve con una temperatura al mattino di -1°C. Seguirono due giornate ancora all’insegna del freddo con deboli nevicate (l’8 e il 9) ma senza accumuli al suolo. Anche il resto del mese non fu da meno, ricordiamo la grande tempesta di neve che nella terza decade del mese investì la Sila, dove si registrano 9 metri di neve al suolo a Botte Donato, 4 metri ai soli 1005m di San Giovanni in Fiore.

82 - Copia

1982: 25 centimetri

Nel 1982 un solo evento degno di nota. Quello tra il 21 e 22 febbraio quando in città però si registrò una nevicata da 25 cm.

83

1983: 20 centimetri

Il 16 e 17 febbraio 1983 aria gelida di origine russa si spinse fino al nostro Paese grazie ai contrasti termici generati con le correnti sud-occidentali presenti in quota e apportò una cospicua nevicata su Cosenza, dove si depositarono 20 cm.

1984: la nevicata della notte di Natale

Fu un freddo mese di febbraio quello del 1984 quando la neve fece la sua comparsa nei giorni: 10, 13, 15, 16, 17, ma accumuli si registrarono soltanto il 16 con 10 cm.

Ma l’evento dell’anno fu la magica nevicata della notte di Natale. La dinamica fu una delle migliori: aria gelida in entrata dall’est Europeo e flusso umido da occidente. Si iniziò con una vigilia di Natale all’insegna di cielo sereno al mattino ma con aumento della nuvolosità nel corso del pomeriggio. Poi verso le 20 le prime precipitazioni, inizialmente pioggia mista a neve, che in poco tempo s’intensificarono tramutandosi in sola neve, depositando entro la mezzanotte circa 20 cm.

1985: 30 centimetri

Tra la serata del 7 ed il mattino dell’8 gennaio Cosenza vide la prima nevicata dell’anno con 10 cm di accumulo. La mattina del 10 gennaio Cosenza si ritrovò sotto una coltre bianca, stavolta di ben 30 cm.

1987: 30 centimetri a marzo

87

Giorno 10 marzo, dopo mesi di attesa, arriva la dama bianca! Situazione da manuale: venti al suolo calmi o al più deboli da ENE, letto gelido preesistente al suolo, correnti occidentali in quota portatrici di umidità. Nevicò in modo copioso in nottata e parte della mattinata, accumulando al suolo circa 30 cm.

1991: 25 centimetri

Fino al 4 febbraio fu solo gelo, ma giorno 5, invece, arrivò anche la neve, per via di una infiltrazione di aria umida dal Tirreno! L’accumulo fu di 7 cm, seguiti però da altri 5 cm caduti il giorno successivo (il 6).

91Temporaneo rialzo delle temperature da giorno 7 ma ecco che un nuovo drastico calo termico si ebbe il giorno di San Valentino a causa dell’affondo sul Mediterraneo di una saccatura artica. Tale saccatura il giorno successivo, 15 febbraio 1991, causò la formazione di un vortice ciclonico sulle coste meridionali della Sicilia in movimento verso lo basso Ionio. L’occlusione del fronte perturbato collegato a questo vortice, colpi violentemente la provincia Cosentina regalando 25 cm di neve anche in città.

1993: tre nevicate

93 - CopiaGiorno 2 febbraio la neve toccò i 15 cm…ma non finì qui! La singolare stazionarietà del minimo di bassa pressione sul golfo di Taranto che, dunque, ci teneva sotto tiro del fronte occluso apportò altri 10 cm giorno 3, con una vera e propria bufera di neve accompagnata da temperature sottozero, ed altri 5 cm il 4. Manto nevoso al suolo che raggiunse i 25/30 cm.

Correnti di burano provenienti dalle steppe Siberiane, supportate da un flusso umido in quota in arrivo dal Tirreno, provocarono un’altra abbondante nevicata il 17 febbraio con 20 cm di accumulo, gelati da -2.4°C il mattino dopo. Molto freddo nei giorni successivi, si ricorda il lago Arvo in Sila completamente gelato, con temperatura fino a -24.5°C. A Cosenza, invece, la minima raggiunta fu di -4.8°C. Fiocchi di neve si registrarono il 22 febbraio, mentre il 25 la nevicata accumulò 10 cm. La dinamica (come mostra l’immagine a destra) fu la “solita” da “grandi” nevicate: freddo in ingresso da est ed umidità da ovest.

93 bisBreve rialzo termico tra fine mese e i primissimi di marzo, ma giorno 4 è l’ora del colpo di coda di un grande inverno, uno dei più nevosi di quest’ultimo trentennio. Crollo delle temperature sia in quota che al suolo, e giorno 5, grazie alla formazione di un centro di bassa pressione con minimo sul golfo di Taranto, torna per l’ennesima volta la neve nel Cosentino. Stavolta l’accumulo fu di soli 5 cm.

1996: 25 centimetri

98 - CopiaOrdinaria amministrazione gennaio e febbraio 1996 ma fu l’inizio del mese di marzo a regalare emozioni invernali! Già giorno 1, per via dell’arrivo di aria gelida dal nord Europa le temperature crollarono toccando già -0.1°C in serata. Il giorno successivo (2) un peggioramento del tempo portò anche i primi fiocchi di neve sparsi tra la pioggia. Ma fu il giorno 4 a portare la vera neve! L’ulteriore abbassamento termico, infatti, associato al maltempo apportato da un vasto minimo di bassa pressione, favori forti nevicate anche a Cosenza con manto bianco che raggiunse i 25 cm! Era dal 1993 che non si registravano accumuli simili. La temperatura massima di quel giorno fu di soli 0.8°C

1998: 10 centimetri

96 - CopiaI mesi finali del 1998 seppero regalare ancora grandi emozioni. Nella terza decade del mese di novembre una precoce irruzione di aria gelida proveniente dal nord Europa portò le temperature su valori da pieno inverno: giorno 22 il passaggio di un ramo umido, in risalita da sud, sul cuscino freddo, formatosi nei giorni precedenti, apportò nevicate anche in pianura nella Valle del Crati con 10 cm di accumulo a Cosenza. Gli estremi termici di quel giorno furono: -1.1°C / 2.6°C.

2001: 22 centimetri a San Valentino

coper - Copia Alle prime luci dell’alba del 14 febbraio lo scorrere dell’aria umida su quella fredda, accumulata al suolo, fu la causa di una bellissima nevicata che interessò il centro urbano Cosentino fino al primo pomeriggio, depositando al suolo 22 cm.

2003: la neve ad aprile

L’evento più eclatante del 2003 fu il colpo di coda del 7 aprile! Il giorno precedente il sole faceva capolino tra le nubi con temperatura fino a 17°C e nessuno poteva immaginare che sole 12 ore dopo, a causa di un veloce impulso gelido proveniente dai Balcani, in città fosse tornata addirittura la neve (1 cm).

03 - CopiaFu una delle nevicate più tardive a memoria d’uomo! Il mattino successivo si raggiunse l’eccezionale temperatura (per il periodo) di -2.8°C.

2007: 40 centimetri. La nevicata più forte in 30 anni

Nel pomeriggio di sabato 15 marzo, il cielo si presentava ancora sereno con temperatura in picchiata subito dopo il tramonto Alla mezzanotte le condizioni erano le seguenti: coperto 0°C. Subito dopo ebbe inizio la GRANDE NEVICATA: fitta, forte, secca e continua con temperatura inchiodata a -1°C.

07 - CopiaContinuò a nevicare ininterrottamente dall’1 circa fino alle 15 circa (e con forte intensità dalle 2 alle 10). L’accumulo al suolo a fine evento era di 40 cm! E’ la nevicata più forte degli ultimi 30 anni! Forse seconda solo ai 60 cm del marzo 71!

2010: 20 centimetri

I primi fiocchi fecero visita Cosenza già il 14 dicembre, ma fu in tarda mattinata del 15 che ebbe inizio la vera nevicata. In breve tempo la città era capitolata, grazie anche al suolo gelato ed all’aria molto secca (-0.5°C). Alla mezzanotte i cm caduti erano già 10. Continuò a nevicare anche la notte successiva, ed al mattino la valle era ammantata da 20 cm.

2012: ancora neve a San Valentino

13Nel giorno di San Valentino un brusco calo termico ed il transito di un minimo di bassa pressione dal Tirreno verso lo Ionio, favorì una nevicata consistente! Circa 12 cm di accumulo, fatto col susseguirsi di intense celle temporalesche che causarono nevicate a tratti fittissime con fiocchi di dimensioni molto grandi!

2013: 8 centimetri

Fu il 15 febbraio a regalare una nevicata. Minimo in scorrimento e celle temporalesche nevose durante il giorno, che accumularono circa 8 cm di neve ad intermittenza.

2016: 25 centimetri

L’anno scorso ha iniziato a nevicare il 19 gennaio nel corso della mattinata e i fiocchi sono caduti ininterrottamente per quasi 12 ore prima della tregua del giorno successivo. Gli esperti hanno classificato la nevicata da “25 centimetri”. Anche se quella nevicata sarà ricordata per gli incredibili disagi sopportati da migliaia di automobilisti bloccati per ore sul tratto dell’autostrada tra Cosenza e Altilia. Una vergogna.

2017: due anni fa, precisamente l’11 gennaio 2017, la nevicata è stata prima serale e poi notturna con un accumulo che non è stato massiccio come quello dell’anno precedente ma è stato comunque sufficiente per imbiancare tutta la città e l’area urbana.

2019: per gli amanti della neve il risveglio a Cosenza e nell’hinterland del 10 gennaio è stato senza dubbio gratificante. Una discreta “spolverata” che non supera comunque i 10 centimetri complessivi, considerando tutta la Valle del Crati e non solo la città capoluogo (dove non si è andati oltre la “spolveratina”). Imbiancato anche tutto l’hinterland: Rende, Castrolibero, Mendicino, Montalto. La nevicata, comunque, è tuttora in corso. Secondo le previsioni si avranno miglioramenti dal pomeriggio in poi.

tratto da Cosenza Meteo.it