Cosenza, la Sorical replica ad Occhiuto: “La causa continua ad ottobre”

In relazione al comunicato stampa fatto circolare dal Comune di Cosenza, e rispetto allo stesso, Sorical evidenza quanto segue.

1)      NON è vero che il Tribunale per le Acque pubbliche ha emesso una sentenza di merito, trattasi di mero provvedimento cautelare, CHE NON ENTRA MINIMAMENTE NEL MERITO DELLA CAUSA (e dunque NON dice affatto che l’ordinanza e la condotta comunale sono legittime!);
2)      NON è vero che il Tribunale per le Acque pubbliche ha accertato una mala gestione di Sorical nella distribuzione idrica;
3)      NON è vero (e questa è la bufala più inquietante) che il Tribunale per le Acque pubbliche dice che “la Regione dovrà restituire al Comune di Cosenza il prezzo della dispersione idrica degli ultimi 10 anni”

Ecco cosa c’è scritto nella sentenza: “Il GD, sciogliendo la riserva che precede, passa all’esame della domanda cautelare esponendo le considerazioni che seguono:
– Ritenuto che il danno lamentato da parte ricorrente appare, IN QUESTA FASE DI VALUTAZIONE SOMMARIA, connesso ad accadimenti di tipo eventuale e probabilistico forieri di responsabilità che ricadrebbero sul Comune resistente;
– ritenuto altresì che nella valutazione comparativa degli interessi in gioco quello del Comune resistente, volto ad assicurare l’alimentazione idrica della popolazione, appare prevalente; RESPINGE La domanda cautelare ed al contempo … il prosieguo della trattazione della causa per l’udienza del 3.10.2018”.

Ufficio Stampa Sorical