Cosenza, l’ingegnere che vince tutte le gare

Carletto Guccione e l'ingegnere Leone

Siamo costretti, nostro malgrado, a ritornare sulle prodezze dell’ingegnere Michele Leone, giovane professionista cosentino che deve avere più di un santo in paradiso, vista la mole di incarichi che riesce a spuntare un po’ dappertutto.

Proprio una settimana fa scrivevamo dell’esito della gara per l’affidamento di un incarico di progettazione definitiva promossa dalla Provincia e finalizzata all’ottenimento di finanziamenti regionali del Bando POR Calabria FSRE FSE 2014/2020. I finanziamenti riguardano l’adeguamento sismico di alcuni edifici scolastici, con scadenza il prossimo fine febbraio. Le scuole sono ubicate su tutto il territorio provinciale (Spezzano Albanese, Cassano, Rende, Cosenza).

La gara in questione è stata aggiudicata alla migliore offerta che ha presentato un ribasso percentuale sull’importo a base di gara di oltre l’80%.

In pratica il vincitore, l’ingegnere Michele Leone appunto, si è aggiudicato la progettazione definitiva per l’adeguamento sismico di un edificio scolastico per circa 1.500 euro.

Si sono poi svolte altre tre gare simili e l’esito è stato pressoché identico in quanto anche queste sono state aggiudicate con ribassi prossimi all’80%.

Gli altri vincitori sono l’architetto Mario Pio Longo, l’ingegnere Marco Lanza e l’architetto Giulio Cesare Guccione.

Qui per salvare l’apparenza si è giocato in maniera vergognosa col ribasso. Anche se non ufficiale, è ovvio che chi redige il “definitivo” di un progetto sarà poi chiamato a redigere l’esecutivo. E con l’esecutivo le parcelle sono alte, molto alte, parliamo di oltre 50.000 “cucuzze”. Con l’aggravante che i definitivi vengono approvati e finanziati da questa giunta regionale, che fa parte dello stesso clan di quelli che si sono presi la Provincia.

E non è finita qui perché la Regione, non molto tempo fa, aveva individuato tra i cinque progettisti del completamento delle strade S. Stefano-Ralli-Padula e Figline-Canalicchio nel comune di Lappano ancora i magnifici tre ovvero Michele Leone, Marco Lanza e Giulio Cesare Guccione.

Ma il buon ingegnere Michele Leone non becca solo a sinistra ma si difende alla grande anche con la destra se è vero, com’è vero, che nel 2015 ancora il professionista in questione ha messo a segno un colpetto mica male. Parliamo della determina n. 498 del 2015 relativa all’affidamento della direzione dei lavori e sicurezza in fase di esecuzione per l’intervento di efficientamento energetico e miglioramento tecnologico della scuola elementare di via Giulia.

Carlo Pecoraro e Mario Occhiuto

L’incarico, firmato personalmente dal direttore del Settore 7 Carlo Pecoraro prevede la costituzione dell’Ufficio Direzione dei lavori e la nomina a direttore dei lavori per Michele Leone per una somma pari a 29.600 euro più IVA per un totale di 37.559 euro, giusto il margine per rientrare nei soliti affidamenti diretti sotto la soglia dei 40mila euro.

Nella determina si specifica che il nome di Leone fa parte di un elenco nominativo suddiviso per categorie professionali e dalla disamina dei curricula è stato individuato come quello meglio rispondente alle esigenze dei lavori.

Poi ci spiegano che è consentito l’affidamento diretto sotto i 40mila euro e che il RUP ha preparato l’apposita convenzione. Morale della favola: tuttapposto.

A questo punto, non possiamo proprio evitare di tracciare il profilo di uno dei vincitori di questa gara, che è una nostra vecchia conoscenza ovvero l’ingegnere Michele Leone.

Quando compa’ Pinuzzu Gentile riuscì a piazzare, con il chiacchieratissimo bando dell’edilizia sociale, 15 milioni di euro alla Simea srl del costruttore Tallarico, anche l’ingegnere Leone ha fatto festa. Eh sì, perché il giovane professionista è il progettista preferito dei Tallarico. Ed è proprio lui che ha concepito il disegno dei grattacieli di via degli Stadi, è lui il deus ex machina di questo pezzo di città finanziato a peso d’oro ai palazzinari per i loro voraci interessi.

I soldi che dovevano servire a realizzare il contratto di quartiere di San Vito Alto sono rimasti in zona, a via degli Stadi, e sono serviti a realizzare gli orribili grattacieli di Tallarico e Leone.

L’ingegnere Leone, poi, lo ritroviamo al fianco di Carletto Guccione nelle liste della fallimentare esperienza della candidatura a sindaco contro Occhiuto. Anche Leone fa parte dell’Armata Brancaleone sonoramente trombata dai cosentini.

Certo, potremmo disquisire a lungo del perché Guccione denuncia le anomalie del bando dell’edilizia sociale e poi si imbarca uno degli imbroglioni nelle sue liste, ma il problema è certamente più ampio.

Guccione spesso ha peccato nella scelta di coloro che avrebbero dovuto appoggiarlo ed in questo caso ha preso un grosso abbaglio. Crediamo che l’abbia capito ed abbia già recitato il mea culpa. Ora ci auguriamo che possa contribuire a bloccare questo ingegnere famelico che è amico dei Gentile, prende incarichi da Occhiuto e si atteggia pure ad amico di Carletto.

Un po’ troppo, non vi pare?