Cosenza, Mancini: “L’amore non si sanziona”

L’AMORE NON SI SANZIONA|

di Giacomo Mancini

Desidero esprimere anche la mia vicinanza personale e la mia convinta solidarietà ai tre giovani attivisti cosentini che sono stati sanzionati su iniziativa della Questura di Cosenza al pagamento di una cospicua ammenda per aver organizzato una passeggiata nel centro storico per denunciare lo stato di abbandono della città vechia per sensibilizzare le istituzioni a prendersi cura dei luoghi e delle persone che vivono in questa parte della nostra città.

Leggo che il motivo dell’ammenda sta nel fatto che questa iniziativa di sensibilizzazione sia avvenuta senza le preventive autorizzazioni richieste dalle forze dell’ordine.

Se così fosse saremmo di fronte ad un peccato veniale che non avrebbe meritato tanta solerzia punitiva.

Mi auguro che Procura e Questura pongano in essere un ravvedimento operoso e riconsiderino intenti e comportamenti di tre attivisti che nel corso del loro impegno (e a maggior ragione nel caso specifico) sono sempre stati ispirati dall’amore per la nostra città e dalla loro vicinanza verso i cittadini più bisognosi che qui vicino.

Da cosentino che vive questi rioni tanto belli, ma insieme tanto dolenti mi sento di dire grazie ai tre giovani nostri concittadini per la loro sana militanza attiva.

Certo ci possono differenziare pensieri, sfumature, modalità di azione, ma quello che ci unisce è il sacro fuoco dell’amore per la nostra città e l’attenzione per chi vive nella sofferenza e nel bisogno.

Ce ne fossero qui e altrove di ragazzi come voi. Meritate un grande grazie, non certo un’ammenda. Non mollate