Ferrero a San Vittore tra battute, il derby e la divisa blucerchiata

Massimo Ferrero continua la sua vita nel carcere di San Vittore. L’ex presidente della Sampdoria, che si è avvalso della facoltà di non rispondere al primo interrogatorio, è riuscito tramite gli avvocati a recapitare un messaggio alla squadra e, intanto, come riporta la Gazzetta, non sembra aver perso il buonumore neppure dietro le sbarre.

In breve tempo Ferrero sembrerebbe essere già entrato in buoni rapporti con guardie e detenuti, merito delle sue continue battute e del suo carattere vulcanico che alla Sampdoria conoscono bene. Si trova da solo in una delle nove celle del primo piano: sette metri quadrati, una brandina, un lavandino, il bagno e un piccolo televisore. Da cui, però, non potrà ovviamente seguire il derby contro il Genoa.

Sampdoria, Ferrero con la divisa blucerchiata in carcere

Nel giorno dell’arresto, Ferrero era sprovvisto di vestiario. Pertanto gli è stato consegnato un pacco contenete una tuta e alcune magliette blucerchiate, diventate quindi la sua divisa. Il presidente dimissionario è descritto come molto tranquillo e scherzoso e, nonostante l’età, sembra aver reagito bene a livello mentale alla detenzione.

Oltre ad  aver mandato messaggi alla squadra per il derby, Ferrero verifica quotidianamente le esigenze della moglie Manuela e dei loro figli più piccoli. Al momento sono loro le preoccupazioni più grandi per il viperetta che, nella giornata di giovedì, ha richiesto vestiti più pesanti. Sempre, però, con sotto la divisa della Sampdoria.