Cosenza, Minniti ordina lo sgombero dell’occupazione di via Savoia domani alle ore 06.00

Ci siamo: l’ordine di sgombero per via Savoia, dove risiedono in una pacifica occupazione, in una struttura abbandonata da anni, diverse famiglie con bambini, è stato firmato e trasmesso al nuovo questore Conticchio per renderlo operativo. E Conticchio che altro non può fare che ubbidire agli ordini, anche quando sono ingiusti e privi di umanità come questo, ha già predisposto tutto. Appuntamento per tutti i questurini comandati per questo ignobile servizio domani alle 05,00 in questura, per essere operativi e sul posto dello sgombero in via Savoia alle 06,00.

Dunque la strategia di Minniti, ovvero “daje al povero e al nero”, continua senza sosta e senza guardare in faccia a nessuno. Pur di raccattare voti inseguendo una fobia securitaria diffusa ad arte tra la gente, Minniti è disposto a tutto, anche a far manganellare donne e bambini, e mettere per strada chi, suo malgrado, si è trovato costretto, per bisogno (fora gabbu), ad occupare una stanza. Quello che però non ha calcolato Minniti è che se questa strategia terroristica da lui messa in atto può in qualche modo attecchire nelle metropoli e le città del nord, qui a Cosenza non trova “cittadinanza”.

La gente sa bene quali sono i veri problemi della città e qui da noi i nivuri non hanno mai dato fastidio a nessuno. I cosentini sanno bene qual è il male della città. E questa porcaria di prendersela sempre con i morti di fame – mentre chi come Cirò, Potestio, Cucunato, Pecoraro e compari vari, nonostante le accertate ruberie di denaro pubblico, se ne stanno tranquillamente in giro a spendere i soldi dei caggi nella totale impunità protetti dal procuratore Spagnuolo – potrebbe essere finalmente la scintilla per dare il via ad una indignazione corale cittadina.

Mi chiedo in tutto questo cosa dice e fa il sindaco per impedire l’ennesimo abuso di potere nei confronti dei deboli. Non può fare e dire niente perché questa operazione serve anche per coprire le sue magagne, e quindi gli conviene stare lontano da tutto questo.

Veda Conticchio, noi di Iacchite’ siamo in grado di sapere in tempo reale quello che lei predispone nel suo ufficio. Perché ci sono molti poliziotti che non ce la fanno più ad essere comandati sempre e comunque per servizi che nulla hanno a che fare con la sicurezza dei cittadini. Servizi e operazioni che servono esclusivamente a far piacere a certi politici che si preoccupano solo della loro rielezione e del mantenimento dei loro privilegi. Anche i poliziotti hanno un cuore ed una coscienza, ma soprattutto una dignità. E come tutti i cittadini, anzi meglio di loro, sanno bene dove sta il vero male della città. Perché lo vedono con i loro occhi e ne subiscono gli effetti nefasti, come tutti gli altri cittadini, sulla loro pelle e quella dei loro figli. Che come i figli degli altri sono costretti ad emigrare e non per colpa di nivuri, ma per colpa di una classe politica corrotta a tutti livelli. E di questo, caro Conticchio, se ne accorgerà presto. A meno che anche lei non faccia parte della matassa.

Pubblico questa soffiata proprio nella speranza di prevenire questo ennesimo abuso contro i deboli di questa città, confidando non solo nella coscienza dei tanti che di sicuro interverranno a fianco di chi lotta per un diritto, ma soprattutto nella coscienza, visto che dice di averla, del procuratore capo Spagnuolo, che per una volta ai manganelli potrebbe preferire il giusto, saggio, civile confronto.

GdD