Cosenza, Movimento Noi: “Box art, simbolo di spreco e abbandono”

MOVIMENTO NOI – RETE UMANA
COMUNICATO STAMPA
Il Movimento cattolico Noi insiste sulla necessità di ricondurre l’esercizio della Pubblica Amministrazione sui binari della Legalità. La sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittimo l’appalto per i servizi dei “Box Art” e che condanna il Comune di Cosenza al pagamento delle spese legali, sembra delineare un “modus operandi” di un’ammirazione che, invece, dovrebbe garantire procedure trasparenti e lecite.
Oggi, l’ennesima sentenza di un tribunale non è solo l’evidenza pubblica di una procedura errata, ma si configura come la conferma di un andazzo quasi infantile e cocciuto, nell’affidare servizi pubblici direttamente a ditte e persone anche dopo evidenze pubbliche, guarda caso errate!
Box Art potrebbero essere dei veri è propri incubatori di arte e cultura, una location che dovrebbe ospitare sempre artisti locali ed internazionali e professionisti del mondo culturale, invece per la maggior parte del tempo risultano essere scatole vuote, in un contesto lunare, prive di vita con cumuli di spazzatura che inneggiano allo squallore e al deterioramento! Un’ opera pubblica costata alla collettività milioni di euro e oggi bandiera dell’abbandono che è ormai sindrome costante della Città storica di Cosenza.
Il Movimento politico Noi vuole riportare l’attenzione verso la legalità, la trasparenza e il giusto utilizzo dei fondi pubblici che, in questo caso, possono creare lavoro in una Città, Cosenza, che le statistiche danno come la più povera della Calabria e tra le più povere d’Italia. Chiede all’Amministrazione Comunale di Cosenza di programmare e affidare servizi e lavori solo e soltanto dopo aver effettuato regolari gare d’appalto!