Cosenza nel caos: calciomercato imbarazzante e spogliatoio spaccato

FOTO SOLOCISENZA

Il Cosenza Calcio è in pieno caos. La conclusione della sessione invernale del calciomercato è stata imbarazzante. Tutti ma proprio tutti, a partire da Braglia, avevano solennemente affermato che gli obiettivi principali di questa sessione di calciomercato dovevano essere un attaccante ma soprattutto un difensore centrale e un centrocampista di spessore. Bene, al di là dell’ingaggio di Asencio, non sono arrivati né il difensore e né il centrocampista. Chi continua a tirare le parti al patron Guarascio, dice che il difensore “aggiunto” sarà Schiavi, fermo per infortunio da mesi ma ormai recuperato e che il centrocampista arriverà dagli svincolati. L’obiettivo è Crisetig, che però non gioca una partita ufficiale da sette mesi…

La sensazione è che la situazione stia diventando seria e che qualcuno stia scherzando con il fuoco perché la tifoseria rossoblù è buona e cara ma non sopporta di essere presa in giro per troppo tempo e in maniera così pacchiana.

Come se non bastasse, c’è anche da fronteggiare una situazione pesante a livello di spogliatoio. La squadra si sta allenando a porte chiuse perché ormai da tempo si sa che negli spogliatoi è in atto una sorta di “guerra fratricida” tra chi sostiene Braglia e chi invece non lo vorrebbe più al timone della squadra. Con tanto di schiamazzi e persino schiaffi… E’ sempre antipatico fare dei nomi ma tutti stanno vedendo che giocatori come Sciaudone, Pierini e Carretta o non giocano o non vengono più schierati dall’inizio dall’allenatore e qualche motivo ci sarà. E i tentativi di “piazzarli” ad altre squadre sono andati miseramente a vuoto.

Da quanto si vocifera, sembra che mister Braglia non abbia nessuna intenzione di parlare con i giornalisti prima della partita di Pescara, in programma per lunedì sera. Non saprebbe davvero cosa rispondere alle domande relative al fallimentare calciomercato appena andato in archivio. RadioLupi afferma con convinzione che se il Cosenza perderà anche a Pescara, sarebbe già pronta la soluzione: Roberto Occhiuzzi prenderebbe il posto di Braglia portando anzitutto pace negli spogliatoi e cercando – almeno! – qualche altro svincolato oltre a Crisetig per provare a salvare il salvabile. Non rimane che incrociare le dita.