Cosenza, Occhiuto contro Nolè. Fabio Gallo e Sergio Nucci: “I consiglieri cattolici si dimettano”

La zona a traffico limitato nel centro storico ha fatto (finalmente!) esplodere i contrasti tra la Curia e Mario Occhiuto, che ormai covavano sotto la cenere da tempo. E così Occhiuto, invece di fare un passo indietro e annullare la sua cervellotica decisione, persevera nella sua diabolica opera dittatoriale e oltraggia senza nessun rispetto anche l’arcivescovo, colpevole solo di aver detto al sindaco che non accetta la Ztl ed è pronto a trasferire a Rende gli uffici della diocesi.

“… Le ribadisco – ha scritto Occhiuto a Nolè -, con la massima umiltà possibile, la mia delusione causata dal suo dissenso, fondato su argomenti deboli, ispirati alla comodità ed all’egoismo di pochi, a scapito di un intero territorio su cui incombe una pericolosa deriva deturpante, che non è luogo solo dei residenti e/o dei lavoratori, ma è il simbolo della Città tutta e deve essere tutelato con rigore… Ciò detto, risulta davvero incomprensibile il paventato spostamento della sede Episcopale, che ci esporrebbe a reazioni per certi versi ilari: come se il Vaticano dovesse aprire al traffico automobilistico o la sede della Curia fiorentina dovesse trasferirsi dal centro storico a Calenzano per maggiore facilità di raggiungimento del mezzo privato. La Curia cosentina avrà i suoi mezzi autorizzati e giammai la ZTL interferirà con le attività istituzionali delle sue risorse umane. Con questa certezza le offro la mia disponibilità ad ulteriore confronto e dialogo e cordialmente la saluto…”. 

Davvero molto difficile che Nolè possa accettare il “confronto” con quello che ogni giorno di più appare simile a un dittatore e nel frattempo si muove anche il mondo cattolico.

Fabio Gallo, tra i fondatori del Movimento Noi, ha affermato: “La risposta del sindaco di Cosenza al Vicario del Papa (perché questo è) S. E. Mons. Nolè, richiede un’azione politica chiara e diretta. Tutti i consiglieri comunali che si reputano cattolici dovrebbero dimettersi immediatamente. Ne sta andando della nostra civiltà Greco-Romana e Giudaico-Cristiana che si vuole scambiare con un barbaro il cui unico contributo ai cosentini, fu di averne disposto il massacro dopo la sua sepoltura”.

Sergio Nucci, fondatore di Buongiorno Cosenza, dal canto suo, ha dichiarato: “Monsignor Nolè è davvero un buon pastore per la nostra comunità e non merita il dileggio e l’arroganza di chi pensa di essere depositario della verità assoluta. Le parole usate nella replica dal sindaco sono davvero oltraggiose. La Curia non ha mai inteso prevaricare le decisioni sindacali, al contrario ha cercato di aprire un dialogo per portare a soluzione una problematica che si preannuncia più grave di quello che sembra. Gallo ha ragione quando si appelli a quei consiglieri che si professano cattolici. Dovrebbero essere loro ad indignarsi e a chiedere rispetto per Monsignor Nolè”.