“Nove persone sono state rinviate a giudizio. Si tratta di funzionari e imprenditori che avrebbero ottenuto lavori dal Comune in cambio di favori. Nel frattempo altre ditte a loro vicine avrebbero ottenuto guadagni ingiusti. Sapete chi ci rimette quando un Comune è corrotto? I suoi abitanti. Soprattutto le famiglie più umili, che solo in un sistema giusto hanno l’opportunità di raggiungere il benessere attraverso il lavoro e l’impresa onestamente condotti”. Lo scrive il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra (M5s), nella sua pagina Fb. “Il Sistema cosentino non cambierà per miracolo. Dobbiamo esserlo noi, cari concittadini, a volerlo veramente. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, esorta Morra.