Cosenza, piazza Scarpelli. Arriva l’ordinanza Pianini per proprietari di cani

Ognuno, nel proprio locale, è libero di decidere chi far entrare e chi no. Ma nessun privato proprietario di locale può stabilire le regole che il cittadino deve osservare quando porta a spasso il proprio cane in un luogo pubblico. Solo una persona può fare questo: ed è il sindaco della città. Solo il sindaco può emettere ordinanze per stabilire le regole che il cittadino, proprietario di un cane, deve osservare nei luoghi pubblici. Regole che già esistono, e che i cosentini proprietari di cani conoscono bene. E non c’è bisogno che qualcuno si arroghi il diritto, che non ha, di imporre regole ai cittadini solo perché la propria attività commerciale “affaccia” su piazza Riforma.

Ad emettere “l’ordinanza”, con tanto di cartello esposto, che impone ai proprietari di cani di tenerli al guinzaglio e con la museruola quando transitano nelle “zone aperte al pubblico” adiacenti alle loro attività commerciali, la premiata coppia Pianini/Scarpelli. Ovvero coloro i quali si sentono i padroni della piazza, e dell’intero quartiere dei Rivocati. Infatti piazza Riforma è oramai chiamata piazza Scarpelli. E presto anche il quartiere Rivocati cambierà nome in “quartiere Pianini”. Il famoso ingegnere Pianini che come tutti sanno può trasformarsi in quello che vuole: sindaco, assessore, consigliere, dirigente pubblico, presidente del consiglio comunale, notaio, ufficiale giudiziario, prefetto, vigile urbano, giudice, pubblico ministero, avvocato, e chi più ne ha, più ne metta. E oggi ha deciso di sostituirsi al sindaco, e non è la prima volta che lo fa,  “emettendo una ordinanza” che tutti i cosentini che portano a spasso il cane a piazza Scarpelli, devono osservare. Pianini può questo e tanto altro. E tutti muti, sindaco in testa.

Non sindachiamo il diritto di Pianini e Scarpelli di decidere di non volere i cani, se non a determinate condizioni, all’interno del loro locale, quello che non è accettabile è l’arroganza di chi come loro, in maniera subdola, ha stabilito che per “zona aperte al pubblico di questa struttura” non si intende solo lo spazio all’aperto adiacente al bar con tavolini e sedie regolarmente concesso, che resta sempre di pubblica proprietà, ma tutta piazza Scarpelli. Perciò proprietari di cani che transitate in piazza Scarpelli con il vostro amico a quattro zampe, teneteli al guinzaglio e con la museruola, altrimenti correte il rischio di trovarvi Pianini in versione vigile urbano che vi fa la multa.