Cosenza. Prendocasa: “Stabile di via Savoia a rischio sgombero ma le istituzioni tacciono”

STABILE DI VIA SAVOIA A RISCHIO SGOMBERO MA LE ISTITUZIONI TACCIONO

L’occupazione abitativa di via Savoia nasce nel 2017 all’interno di uno stabile di proprietà dell’ATERP Calabria totalmente abbandonato da diversi anni, precedentemente sede degli uffici dello stesso ente e di una azienda di informatica.
Dal 2017 ad oggi in quello stabile sono successe molte cose.

Tante persone che soffrono il dramma dell’emergenza abitativa hanno attraversato quel posto, sono nati tanti bambini e tante bambine, sono emerse nuove forme di relazione e interazione.
L’occupazione è stata, negli anni, al centro di varie interlocuzioni con Prefettura, ATERP e Regione Calabria.

Da parte nostra c’è sempre stata la disponibilità ad intavolare confronti chiari, che portassero a soluzioni concrete e non alle solite soluzioni tampone.

Oggi, dopo anni di silenzio da parte delle istituzioni, mentre in città l’attenzione è focalizzata sulla collocazione del nuovo ospedale, un parlamentare della repubblica e dirigente della Lega , tale Furgiuele, presenta un’interrogazione parlamentare, nella quale richiede lo sgombero dello stabile di via Savoia, perché la presenza degli occupanti impedirebbe il trasferimento della sede cosentina dell’ATERP nella sua sede naturale. Sapete dove si trova attualmente la sede ATERP ? in uno degli enormi stabili a Vaglio Lise, da poco diventato di proprietà della Regione Calabria. E considerato che l’ATERP è un ente regionale, che fa riferimento all’assessorato alle infrastrutture e ai lavori pubblici, non capiamo quale sia la fretta di entrare in possesso di un immobile che hanno abbandonato per anni e che, se non fosse stato per noi, oggi verserebbe nel degrado assoluto.
È evidente che la trovata dell’interrogazione parlamentare rientra all’interno di una strategia più generale, che vede oggi una concentrazione di interessi particolari sull’area di Vaglio Lise e sugli immobili lì presenti.

Il nuovo ospedale, in questo schema, rappresenta il centro della speculazione per politici di ogni schieramento e per i soliti prenditori della sanità privata, su tutti IGreco, che sono pronti a insediarsi anche loro in quella zona.
A rendere il quadro ancor più complesso e grave, è il silenzio sulla vicenda da parte di tutte le istituzioni.

Dalla Prefettura sostengono di non sapere nulla in merito, lo stesso dall’amministrazione comunale.

Tutti, come al solito, cadono dalle nuvole, nel frattempo però da settimane i vigili urbani provano ad avere la lista dei nomi e cognomi degli occupanti.

Una lista più volte prodotta da noi alle istituzioni, ma che è servita solo a compilare qualche inutile faldone.

A pagare le spese di questa confusione, sono decine di famiglie che vivono il disagio abitativo.

Persone che stentano ad arrivare alla fine del mese e che devono combattere contro l’immobilismo delle istituzioni. Se solo ci fosse stata una seria volontà politica, questi problemi non ci sarebbero. E invece sulle occupazioni pendono continue minacce di sgombero, le famiglie in emergenza abitativa combattono ogni giorno con proprietari che rivogliono gli immobili perché il Comune è moroso e spesso e volentieri vengono recapitate lettere di sfratto.

Il quadro è desolante ma sembra non interessare a nessuno, per chi amministra, evidentemente, la gente può essere spostata e trattata come pacchi a seconda dell’occasione.

Caruso e la sua maggioranza pensano di poter continuare ad ignorare il problema ? Chi rappresenta il territorio cosentini alla Cittadella e in Parlamento pensa di poter relegare questo grave problema sociale a questione di ordine pubblico ? Il tempo stringe.

Da parte nostra, ribadiamo per l’ennesima volta che chi pensa di muovere ennesimi attacchi ha fatto male i conti. Non permetteremo nuove speculazioni e non-soluzioni tampone.
Le soluzioni ci sono, è necessaria solo la volontà di attuarle.

COSENZA, 22.06.2022
COMITATO PRENDOCASA COSENZA