Cosenza prigioniera del traffico e dell’imbuto (di… Occhiuto) su corso Umberto

La viabilità è tra le priorità che dovrò affrontare la prossima giunta municipale di Cosenza. Nel capoluogo (un dato fermo da decenni) entrano ogni giorno quasi cinquantamila veicoli. Che devono potersi muovere, parcheggiare, eccetera, nel minor tempo possibile. Un processo ostacolato da alcuni provvedimenti e limitazioni adottati dall’amministrazione comunale.

Attualmente gli inconvenienti maggiori si registrano su corso Umberto con un imbuto causato dai lavori di completamento dell’isola pedonale (pagamenti regolari alla ditta come da ultime determine). Molti automobilisti per bypassare l’ostacolo imboccano via Monte Baldo, passano davanti al cinema San Nicola, sbucano su via Sertorio Quattromani e riprendono l’itinerario originario. Cosa succederà a lavori finiti davanti allo storico Caffé Renzelli? Dalla polizia municipale chiedono ancora qualche giorno di pazienza, dopo di che l’intera carreggiata sarà resa disponibile.

Ma si fanno anche altre ipotesi. Su una parte dell’isola pedonale sono state collocate alcune fioriere: solo momentaneamente per evitare che qualche automobilista… distratto si fermi sulla pavimentazione riservata ai pedoni o definitivamente? In questo caso la corsia sarebbe ridotta. Forse destinata ai soli bus mentre gi altri mezzi verrebbero dirottati lungo itinerari secondari. Una soluzione che non trova d’accordo la polizia locale, ovviamente. Si starebbero facendo le giuste valutazioni prima di decidere il da farsi. Per avere un quadro chiaro insomma si dovrà aspettare la chiusura del cantiere che attualmente impegna anche gli spazi davanti alla caserma Grippo e alla chiesa del Carmine.

Certo, sarebbe un bel problema se la situazione tra corso Umberto e piazza XX Settembre (fino all’intersezione con corso Mazzini, davanti al Municipio) non dovesse essere modificata, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, quando il traffico automobilistico si triplica…

Un blocco che farebbe il paio con quello che si verifica in vari momenti della giornata tra viale Mancini e l’imbocco di via XXIV Maggio (all’altezza dei Due Fiumi) a causa della chiusura della zona a traffico limitato di via Isonzo. Aprire questo varco negli orari di punta significherebbe fare defluire il traffico diretto verso sud anche su via Isonzo, via Montesanto e traverse limitrofe, fino alla Riforma. Più volte i responsabili della viabilità della polizia municipale hanno sollecitato gli amministratori comunali a rivedere il provvedimento e modificare gli orari di questa Ztl. Ma i suggerimenti non sono stati presi in considerazione. E la situazione è peggiorata con le piste ciclabili che in quel punto hanno ulteriormente ridotto la carreggiata. Risultati: veicoli in colonna parecchi minuti per percorrere pcohe decine di metri e Ztl deserta.

Senza dimenticare l’errore madornale commesso all’epoca della chiusura di una corsia di viale Mancini in attesa della metro leggera: meglio sarebbe stato lasciare libero il corridoio lato corso Mazzni per permettere ai mezzi provenienti da nord di sfruttare le traverse che danno su corso Mazzini. Gli automobilisti invece sono costretti ad allungare i propri percorsi attraversando un lungo tratto di viale (contribuendo così a intasare il traffico) e solo successivamente entrare su via XXIV Maggio per raggiungere le proprie destinazioni.

Traffico caotico segnalano alcuni lettori anche tra via Galluppi e via Simonetta, all’uscita dallo svincolo dell’autostrada A2 e su via Pomponio Leto. Situazioni da affrontare nei mesi prossimi. Fonte: Gazzetta del Sud