Cosenza, sanità depressa: il “concorsino” su misura per la figlia di Faccia di Plastica

Raffaele Mauro

All’Azienda Ospedaliera di Cosenza in queste ore non stanno assumendo soltanto i cinque centralinisti delle “categorie protette” chiacchierati da tutta la struttura perché raccomandati e probabilmente pure “falsi invalidi”. Eh sì, perché nella nostra sanità i manovratori sono sempre all’opera per piazzare i loro clienti e parenti. E in queste ore ci segnalano anche un altro concorso “pilotato” che ha dell’incredibile per il personaggio che l’ha vinto.

La vergogna in oggetto è un bando indetto dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza tramite un avviso pubblico per titoli e colloquio, per un posto di dirigente biologo per lo screening primario e dna del papilloma virus per la durata – non disprezzabile – di sei mesi.

Puntualmente ci hanno informato che è uscita la determina numero 00646 del 28/06/2018 con la graduatoria, dove la vincitrice dell’avviso risulta essere la signora Mauro Maria Vittoria, che – sputa ca ci ‘nduvini – è nientepopodimenoche la figlia del direttore generale dell’Asp di Cosenza Raffaele Mauro, meglio noto come Faccia di Plastica…. Ma che fortunata combinazione!

Quindi la dottoressa Mauro, collocata al primo posto, a decorrere da ieri e per mesi 6 prende servizio in questo reparto dello screening del papilloma virus alla faccia di tutti quelli che fanno i concorsi con la speranza di vincerlo.

Della figlia di Mauro, che a quanto pare dipende in tutto e per tutto dal paparino, ci siamo occupati già qualche tempo fa, quando ha aperto un negozio di prodotti sanitari a Piazza Loreto, proprio vicino al Bar Bronx, in pieno centro cittadino. Sarebbe bello andare a vedere chi sono i fornitori, con il padre che almeno al momento è ancora direttore generale dell’ASP. E non è detto che non lo faremo. Ma, a quanto pare, solo il negozio non basta. Adesso ci vuole anche il “concorsino” o, se proprio va male, il “contrattino” al laboratorio analisi. Come volevasi dimostrare… Perché come fa le analisi la figlia di Mauro non le fa nessuno, neanche la figlia di Cetto Laqualunque. E magari gli sarà utile per vincere la sua ormai leggendaria “depressione cronica”. Povera Cusenza nostra!