Cosenza, sanità depressa: il Cse denuncia lo strano caso delle delibere nel cassetto

Il sindacato C.S.E. Sanità pone all’attenzione del ministro Grillo, degli organi regionali (il commissario Cotticelli e il direttore del Dipartimento Regione Tutela della salute) e della Corte dei Conti, oltre che della pubblica opinione, quanto si sta verificando nell’ASP di Cosenza.

Questo il testo della comunicazione del sindacato C.S.E. 

Dalla data di insediamento del Commissario Straordinario pare ci sia una enorme mole di atti deliberativi per i quali viene chiesto dalla Direzione Strategica dell’Ente ai vari Uffici di sostituire il frontespizio, aggiornandolo alla nuova situazione ultimamente modificata.
Ciò che pare sia venuto alla luce e che poniamo all’attenzione dei destinatari della presente notadenuncia, che questa mole di proposte di delibere fosse da lungo tempo custodita dall’ex Direttore Amministrativo Dott. Luigi Bruno, senza che gli uffici proponenti avessero evidenza di alcuna decisione, con gravi ripercussioni sulle attività dell’Asp e quindi dell’utenza.

È presumibile che, tra quella enorme mole di atti, siano presenti pratiche di rimborso delle spese, già anticipate, sostenute dall’utenza dell’ASP per cure mediche in centri ad alta specializzazione ed anche all’estero, ancora l’acquisto di presidi, ausili medici e quant’altro utile alla popolazione bisognevole d’aiuto residente nel vasto territorio dell’ASP di Cosenza.
Se verificata tale circostanza, verrebbe evidenziato un grave danno per la vita amministrativa dell’Ente e ancora più grave verso la popolazione assistita che evidenzierebbe la chiara necessità di vietare a simili personaggi di far parte della gestione degli uffici pubblici.
Questo sindacato chiede, pertanto alle SS.LL. di avviare le verifiche di quanto rappresentato.